Se vuoi creare un ambiente salutare per qualsiasi forma di vita in acquario, o se sei una persona che si preoccupa e cerca valide soluzioni per la salute ed il benessere dei tuoi pesci, allora sarai sicuramente pronto per questo articolo. Lascia che la natura ti aiuti in tutto ciò aggiungendo le pigne di ontano nel tuo acquario. Non solo contribuirai ad abbassare il pH dell’acqua, ma potresti anche stimolare la riproduzione nei pesci e fornire loro un agente antibatterico e antifungino davvero molto efficace.
Perché l’acqua del rubinetto non contiene acidi umici?
Partiamo da monte. Il motivo per cui le pigne di ontano vengono inserite in acquario è che, la nostra acqua di rubinetto è essenzialmente priva di sostanze umiche e tannini. Ciò a causa della purificazione e sanificazione a cui è sottoposta per mantenere un’acqua sana e sicura per un suo uso domestico ed alimentare.
Descrizione delle pigne di ontano
Le pigne di ontano provengono dall’ontano, un albero che cresce prevalentemente lungo le sponde di laghi e fiumi, e sono piccolissime. Sono usate con successo da anni da molti acquariofili, perché rilasciano sostanze umiche nell’acqua e tannini, le condizioni ideali per gli animali acquatici che amano questi acidi. I pesci e gamberetti godono di una vita sana, se la loro acqua contiene livelli ideali di acidi umici nel loro ambiente, la salute di un acquario dipende molto anche da questi fattori, il benessere.
Come s’inseriscono e quali sono gli aspetti positivi delle pignette di ontano?
Magari adesso ti starai chiedendo come si trattano prima di essere inserite in vasca. La buona notizia è che puoi provare questo conveniente metodo per creare un acquario sano in modo naturale. Basterà semplicemente dandogli una bella risciacquata con acqua molto calda, farle essiccare per almeno 2 / 3 mesi e aggiungendole in acquario. Esistono anche versioni commerciali già essiccate e pronte all’uso. Ricorda però, qualora volessi reperirle in natura, i luoghi di raccolta devono essere assolutamente lontani da fonti d’inquinamento, ad esempio in montagna. Queste piccole pigne aggiungono bellezza naturale al tuo layout, e rilasciano tannini e acidi umici che forniscono agenti anti-fungini e anti batterici nell’acqua, contribuendo ad abbassare il Ph. Tutte cose positive non trovi?
Pigne di ontano in un caridinaio, i gamberetti ti ringrazieranno
In un caridinaio l’aggiunta di queste pigne sarà cosa gradita per i suoi abitanti. I gamberetti amano “sgranocchiare” il biofilm che si forma sulla superficie delle pigne, e forniranno degli ottimi nascondigli per i gamberetti piccoli spesso in muta.
Monitora spesso i valori dell’acqua
Una raccomandazione voglio farti. In qualsiasi tipo di vasca tu voglia inserire questo miracolo della natura, che sia un acquario o un caridinaio, mi raccomando di monitorare spesso i valori dell’acqua, specialmente il pH, poiché come detto in precedenza ha il potere di farlo scendere.
Quante pignette ogni quanto?
Ci sono molti pareri a riguardo su quante pignette inserire ogni quanto. Chi dice 4/6 pignette ogni 100 litri, chi una pignetta ogni 10 litri. Penso che molto dipenda anche dal tipo di effetto si voglia creare all’acqua ambrandola, e dal valore del Ph che si vuole raggiungere. Come tutte le cose anche le pigne di ontano hanno un inizio ed una fine. Dovrai sostituirle ogni 2/3 settimane per continuare a godere dei propri benefici.
Per quali pesci sono adatte le pignette di ontano?
Le pigne di ontano sono molto consigliate per chi vuole ricreare un layout di acque nere, e per chi ha nel proprio acquario pesci come discus, scalari, neon, ciclidi nani sudamericani, ma in generale tutti i pesci provenienti da quella zona.
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