Le diatomee, chiamate anche alghe marroni, possono essere molto difficili da eliminare in acquario, e a peggiorare le cose è che possono essere dannose per la vita nella vasca. Sono un organismo unicellulare di colore marrone, con una struttura ossea composta principalmente da nitrati e silicio.
Le diatomee si sviluppano in acquari con alti livelli di nitrati e molto spesso anche di silicio. Possono apparire anche quando l’illuminazione è troppo alta o troppo debole per l’acquario. Il modo migliore per rimuovere le alghe brune è quello di limitare questi fattore chiave. Come detto poco fa, possono essere dannose per la vita in vasca come pesci, piante ed addirittura coralli. Si, anche i coralli, perché possono presentarsi anche in acquari marini. Identificarle è molto facile perché queste alghe si accumulano su tutto, compreso vetri e substrato.
Come debellare le diatomee
Uno dei modi migliori per sconfiggere le alghe marroni consiste nel rimuoverle manualmente aspirandole durante un cambio d’acqua o togliendole con una mano, così faranno fatica a proliferare, ma questo è solo un metodo palliativo, bisogna trovare la causa. Fornire un illuminazione adeguata, per non meno di 8 ore al giorno, in base al tipo di acquario, perché il dolce ed il Marino hanno bisogno di fonti di luce differenti. Se nell’acquario non ci sono né coralli né piante, è possibile ridurre l’illuminazione a 6 ore al giorno per aiutarci a combattere le diatomee. L’utilizzo di acqua osmosi ricostruendo i valori con l’ausilio di sali, può aiutarci a controllare la crescita delle alghe brune, in quanto quest’acqua è priva di silicati e nitrati. Qualora non vorreste usare questo metodo controllate l’acqua del vostro rubinetto tramite test, per vedere se contiene silicati, una delle cause principali delle diatomee in acquario.
Attenzione ai nitrati e alle rocce marine
Il livello dei nitrati dovrà essere sicuramente ridotto per controllare ed in caso debellare le diatomee. Mantenere bassi i nitrati è uno dei metodi migliori per impedire il proliferare di diatomee. La pulizia del filtro ed un cambio d’acqua regolare garantiranno un acqua sempre pulita, priva di nitrati e silicati. Negli acquari marini bisognerà prestare attenzione alle rocce, ma soprattutto a leggere il contenuto della miscela salina che sicuramente sarà presente nell’etichetta del prodotto qualora vi faceste l’acqua salata da soli, perché possono contenere tracce di silicati. Non dare cibo ai pesci oltre al necessario, perché se non consumato finirà come inquinante sotto forma di nitrati. Il cibo dovrà essere consumato in un lasso di tempo di 3 minuti, e l’avanzo dovrà essere tolto prima che si depositi nel fondo. Bisognerà accertarsi che non ci siano in vasca materie organiche in via di decomposizione come pesci o piante per non far aumentare i nitrati, diminuendo la possibilità di comparsa delle diatomee. Se tutto ciò funzionasse per debellare le diatomee, sarà quindi indispensabile da quel momento in poi curare l’acquario cercando di mantenere un basso profilo riguardo nitrati e silicati. Le diatomee sono uno dei tipi peggiori di alghe, difficili da eliminare, ma con costanza e pazienza si può vincere questa battaglia.
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