Immagina di avere un bellissimo nano acquario nel tuo salotto. Solo che non c’è acqua dentro. “Che assurdità”, penserai. “Non è possibile. Soprattutto senza un metodo Dry Start”. Invece sì, è possibile, ed è qualcosa di più esotico. È chiamato “Wabi Kusa“.Non esiste una traduzione in lingua italiana, ma “Wabi” significherebbe (tradotto molto liberamente) qualcosa di “bello e naturale“. “Kusa” significa erba o pianta.
Quindi per i giapponesi significa qualcosa che è bello, imperfetto e naturale e che consiste principalmente di piccole piante o erba.
Che cos’è il Wabi Kusa?
Il Wabi Kusa oggi è una sorta di linea parallela all’Aquascaping. Le piante non sono solo coltivate, ma diventano parte di una sintesi artistica costituita da piante, decorazioni e contenitori. Nonostante ciò, il Wabi Kusa ha un approccio totalmente diverso dall’Aquascaping. Le piante crescono molto più lentamente e potrebbero dover effettuare una trasposizione ormonale che cambia fortemente il loro aspetto. Un processo entusiasmante da osservare. Infine, il Wabi Kusa è un’ottima pratica per principianti per iniziare a familiarizzare e a buttarsi sull’Aquascaping. È molto semplice, non hai bisogno di molto tempo e sei subito in contatto con le tue piante.
In parole molto povere, è una specie di palla su cui crescono le piante acquatiche nella loro forma emersa. Tale palla viene quindi posta in un piatto di vetro con un po’ d’acqua e cresce fino a formare composizioni mozzafiato. Il Wabi Kusa è quindi una specie di mini acquario, solo che le piante crescono sopra l’acqua, non hai bisogno di un filtro per l’acquario, non ci sono pesci e non costa molto.
Come si avvia un Wabi Kusa?
Di seguito una sorta di tutorial fotografico che ti spiega step by step come realizzare un bellissimo Wabi Kusa interamente fai da te.
Buon divertimento!
Step 1: scegli il materiale giusto per il tuo Wabi Kusa
La cosa bella dei Wabi Kusa è che puoi facilmente riutilizzare il materiale che hai già in casa.
Quale piatto scegliere?
È possibile acquistare una ciotola di vetro delle forme più diverse, oppure puoi acquistarla in uno dei più vicini garden center o all’IKEA.
Se preferisci riutilizzare qualcosa che hai in casa allora puoi essere creativo con, ad esempio, grandi bicchieri da vino, tazze di vetro e piattini, un vecchio vaso, e chi più ne ha più ne metta.
Il substrato della tua palla Wabi Kusa
Ok, una volta trovata la ciotola che più ci piace è il momento di creare la palla Wabi Kusa.
- Compra un buon aquasoil.
- Impasta l’aquasoil a formare una palla sottile mescolandolo con un po’ d’acqua d’osmosi.
- Aggiungi alcune fibre di cocco e impasta ulteriormente, fino a quando non ottieni una bella palla rotonda ed omogenea.
- Lascia asciugare la palla Wabi Kusa per un giorno.
- Quando è asciutto, puoi legare il muschio attorno ad essa in modo che sia interamente coperta di verde.
Puoi anche scegliere di fare un fondo come in un normale acquario, ma la maggior parte dei Wabi Kusa nasce da una palla. Consiglio: utilizza sempre dei guanti di gomma quando fai questa operazione.
Ora è il momento dell’illuminazione
Vaso trovato e palla fatta: è ora di scegliere l’illuminazione.
Puoi usare una semplice lampada da ufficio Wabi Kusa. Esistono lampade di design apposite per il Wabi Kusa, ma con una semplice lampada da tavolo otterrai ugualmente quello che cerchi. Sarà sufficiente una lampadina da 24 Watt tenuta accesa per 10 ore al giorno.
Step 2: le piante per il Wabi Kusa
Una cosa di enorme utilità è che per il Wabi Kusa quasi tutte le piante acquatiche possono essere utilizzate. La maggior parte delle piante che usiamo in acquario sono alofite, cioè hanno la capacità di adattarsi ad entrambi gli habitat.
Consiglio: usa le piante che si acquistano direttamente dal vivaio, perché sono cresciute emerse. Se rimuovi le piante dal tuo acquario, devono prima convertirsi nella loro forma emersa e questo rende il tuo progetto molto più difficile e lento.
Alcune piante adatte per Wabi Kusa sono:
- Staurogyne repens
- Rotala indica
- Rotala rotundifolia
- Rotala sp. ‘Ceylon’
- Rotala sp. ‘Nanjean’
- Hemianthus micranthemoides
- Hemianthus callitrichoides
- Utricularia graminifolia
- Eleochalis acicularis
- Micranthemum sp.
- Glossostigma
- Hygrophila pinnatifida
- Echinodorus
- Bacopa austalis
- Tutte le specie di Cryptocoryne
- Tutti i tipi di muschio
Ovviamente sei libero di scegliere ciò che ti piace di più.
Taglia via ogni brutta foglia, togli il più possibile la lana di vetro e accorcia le piante un po’ se trovi che siano troppo lunghe e piegate. Quindi metti le piante nella palla Wabi Kusa con una buona pinzetta da acquario in modo che restino ben ancorate.
Step 3: la crescita
La cosa più importante è che tu mantenga il Wabi Kusa un po’ umido per i primi giorni. Spruzza di tanto in tanto dell’acqua sulle piante e copri il piatto con una pellicola trasparente in cui applicherai dei buchi. Man mano che le piante crescono, i buchi diventano sempre più piccoli e diventa sempre meno umido per le piante.
Il fondo deve rimanere umido, in modo che le piante possano ottenere la giusta umidità e sostanze nutritive dalla palla. Ma allo stesso tempo non esagerare: la palla rischia di rovinarsi e franare per via della troppa acqua.
Il consiglio pratico è che devi spruzzare acqua nebulizzata nel tuo Wabi Kusa due volte al giorno. Di volta in volta devi potare le parti che sono diventate troppo dense. Non devi aggiungere fertilizzante se il tuo Wabi Kusa non ha più di 1 anno. Tuttavia, se vuoi concimare puoi usare una piccola quantità di fertilizzante liquido, o ancora meglio usare l’acqua del tuo acquario.
Conclusione
Un Wabi Kusa è un super progetto se vuoi qualcosa di diverso nel tuo salotto da un acquario o da un vaso di fiori.
Gli ultimi suggerimenti prima di iniziare con il tuo primo Wabi Kusa sono:
- Scegli un buon piatto/vaso, ciò non significa costoso.
- Una buona palla di substrato è importante. Il consiglio migliore è utilizzare un aquasoil, più facile da impastare.
- Scegli la giusta illuminazione, una lampada a 24 watt ti darà grandi risultati.
- Usa le piante direttamente dal vivaio, nella loro forma emersa. Oppure mettiti d’accordo, se possibile, col tuo negoziante acquariologo di fiducia.
- Mantieni le piante umide per i primi giorni, ma non esagerare. La palla deve rimanere intatta e non liquefarsi.
0 Comments