Le tartarughe di acqua dolce sono animali piuttosto popolari nelle case non solo di acquariofili o amanti di rettili. Anche di coloro che per simpatia o curiosità decidono di comprarne una del tutto ignari dell’impegno che comportano e delle loro peculiari esigenze.
Specie più comuni di tartarughe di acqua dolce
Le specie più diffuse in commercio provengono soprattutto dal Nord America ed è per questo che si adattano molto bene ai nostri climi.

Trachemys Scripta Elegans
Negli anni passati era possibile acquistare con estrema facilità le Trachemys Scripta Elegans (detta anche tartaruga dalle orecchie rosse) e le Scripta Scripta (tartaruga dalle orecchie gialle) senza alcun tipo di controllo.

Scripta Scripta
Con il tempo l’abbandono in natura degli esemplari indesiderati che aumentano di dimensione molto in fretta, ha portato l’ambiente a gravi squilibri.

Emys Orbicularis
Infatti le “nostre” tartarughe palustri autoctone, le Emys Orbicularis, sono state presto soppiantate dalle Trachemys, tartarughe dalla tempra più resistente e dal carattere più aggressivo. Oggi sarebbe difficile trovare delle Emys in natura se non fosse per i programmi di allevamento in cattività e rilascio.
Normative attuali sulle tartarughe acquatiche
Da 2018 la normativa ha tentato di arginare il problema vietando l’importazione delle Trachemys e obbligando i detentori a denunciarne il possesso. È importante conoscere da subito le caratteristiche degli esemplari che vorremmo acquistare essendo consapevoli che se ben allevate possono vivere a lungo e raggiungere dimensioni notevoli.
Cattività e carattere delle tartarughe acquatiche di acqua dolce
Alcune specie sono più schive, altre meno. In ogni caso è possibile abituare le tartarughe di acqua dolce alla nostra presenza, per esempio interagendo con loro al momento della somministrazione del cibo, anche solo rimanendo alla loro vista durante il pasto.
Al contrario di ciò che molti pensano, le tartarughe acquatiche non sono degli animali domestici ideali per i bambini. Non sono facili da curare e, particolare che pochi sanno, possono ospitare i batteri della Salmonella (è infatti importantissimo lavarsi accuratamente le mani dopo averne toccata una). Le tartarughe richiedono una quantità di cure e pulizie che difficilmente un bambino molto piccolo potrebbe dargli. I genitori devono rendersi conto che la responsabilità di prendersi cura di questo tipo di animale deve cadere esclusivamente su di loro.
Come allevare le tartarughe d’acqua
Diverse sono le possibilità di stabulazione per le tartarughe acquatiche. Se il clima lo permette possono vivere in un laghetto artificiale outdoor dotato di un sistema di filtrazione dell’acqua adeguato ed esposto al sole; oppure è possibile allevarle in vasche apposite da tenere in casa. In entrambi i casi gli elementi fondamentali sono:
- corretta illuminazione,
- controllo della temperatura dell’acqua ed esterna,
- possibilità di immergersi completamente in acqua e nuotare e poter completamente emergere dall’acqua e fare ‘basking’ (termine con il quale si indica il comportamento tipico delle tartarughe quando si espongono alla luce solare),
- Illuminazione per le tartarughe d’acqua.
Come avrete già capito, è fondamentale un’esposizione regolare alla luce ultravioletta (UV), per mezzo di lampade appositamente progettate per l’allevamento dei rettili. Alle tartarughe si deve fornire un sistema di illuminazione che produca sia luce UVA che UVB. La carenza di esposizione ai raggi UVA/B (che simulano l’esposizione alla luce naturale del sole) possono facilmente causare malattie del metabolismo osseo, come la sindrome del guscio morbido.
Manutenzione di una vasca per le tartarughe d’acqua
Fondamentale è la pulizia dell’acqua delle tartarughe di acqua dolce, che infatti sporcano molto più dei pesci e possono facilmente veicolare batteri dannosi alla nostra e loro salute. Per mantenere l’acqua pulita più a lungo, alcuni optano per alimentare le proprie tartarughe in una vasca a parte (anche una semplice bacinella). In questo caso è necessario prestare attenzione alla temperatura dell’acqua ed evitare sbalzi termici che potrebbero farle ammalare.
Come alimentare le tartarughe di acqua dolce
Sebbene nel tempo gli alimenti in commercio per le tartarughe siano migliorati molto, la cosa migliore è variegare quanto più possibile la loro dieta onnivora e ancora meglio studiare la corretta alimentazione per la propria tartaruga con un veterinario specializzato in animali esotici in base al tipo di tartaruga e alla sua età. Infatti da piccole dovrebbero mangiare spesso e alimenti ricchi. Crescendo invece è bene ridurre l’alimentazione a 3/4 somministrazioni la settimana, stando attenti a bilanciare adeguatamente diverse fonti di proteine, verdure e vitamine.
Anche qui c’è un grande mito da sfatare: i barattoli di gamberetti essiccati sono quanto di peggio possiate dare come nutrimento alle vostre tartarughe, rischiando di portarle alla ipovitaminosi. L’alimentazione deve essere variegata: verdure a foglia larga, larve e insetti, alimenti complementari che si trovano in commercio, di rado carne bianca leggermente cotta (tanto quanto basta a privarla dei batteri che contiene da cruda).
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