
Il riscaldatore in acquario d’acqua dolce è uno strumento di cui non puoi fare a meno. Scopriamo però la temperatura che deve avere il tuo riscaldatore in un acquario d’acqua dolce che è differente da quello in acquario marino.
Come sai, le piante ed i pesci dei nostri acquari provengono da parti del mondo dove le temperature dell’acqua di laghi, fiumi e mari oscillano in media tra i 23 ed i 28 gradi tutto l’anno. Nelle nostre zone non potrebbero assolutamente vivere per via delle temperature, che in inverno possono arrivare anche sotto lo zero.
Evoluzione del riscaldatore
Negli anni, note aziende del settore acquariofilo, hanno permesso di poter scaldare l’acqua dei nostri acquari tramite l’utilizzo del riscaldatore.
Tutto questo per poter allevare pesci originari dalle più disparate regioni del mondo, con temperature a noi impossibili da tenere in natura.
Ogni anno che passa, anche per un fattore puramente estetico, i riscaldatori si stanno facendo sempre più piccoli, ma sempre più precisi.
Fino a qualche anno fa, impostare un riscaldatore alla temperatura voluta, era un po’ come giocare alla roulette russa.
Capitava di impostare la temperatura a 25 gradi e la temperatura percepita dai pesci e segnata nel termometro, era attorno ai 23.
Per arrivare a 25 gradi si doveva impostare il riscaldatore a 27, c’erano sempre quel grado e mezzo/due di differenza.
Ma ad oggi, con prodotti di segmento medio/alti questo problema non esiste più, la temperatura impostata è la stessa segnata dal termometro.
Tutta questa precisione è frutto di ricerche negli anni per farci trovare un prodotto sempre più performante.
Per venire incontro anche alle nostre esigenze di cercare di ricreare un ambiente in vasca sempre più veritiero ad un angolo di natura sono stati creati vari riscaldatori non visibili all’occhio, come il riscaldatore alloggiato nei raccordi del filtro esterno, quindi messo dietro l’acquario.
Oppure esistono delle serpentine che vengono messe nel fondo, una specie di riscaldamento a pavimento. Vedi quanto va avanti la tecnologia?
Come funziona un riscaldatore in acquario d’acqua dolce?
Un normale riscaldatore ha una resistenza al suo interno ed un termostato. Una volta impostata la temperatura, se scende, la resistenza si attiverà per riportare la temperatura al valore da noi scelto, si attiverà solo in caso di abbassamento delle temperature.
È molto utile quindi in inverno, dove le temperature dei nostri appartamenti si aggira attorno ai 17/ l18 gradi. In estate, invece, le temperature si aggirano attorno ai 40 gradi, il riscaldatore non riporterà la temperatura alla normalità, per quello esistono delle ventole apposite.
Come si calcola il giusto riscaldatore in vasca
Il riscaldatore va calcolato in base al litraggio della vasca, nella misura di 1 watt/litro o leggermente superiore.
Questa misura permette al riscaldatore di portare l’acqua alla temperatura impostata in un lasso di tempo più o meno breve. Un’altra cosa importante, è che si può migliorare il suo utilizzo e funzionamento con l’uso di un termostato con sonda esterna tipo stc 1000.
È una centralina usata specialmente per il settore alimentare, per frigoriferi e banchi alimentari, riadattata per l’acquariofilia.
Con un po’ di dimestichezza con il fai da te, si può collegare anche a delle ventole di raffreddamento, in modo da avere anche d’estate la temperatura desiderata.
Un consiglio che per non incorrere in sgradite sorprese e delusioni dovute a un malfunzionamento del riscaldatore, è di controllare spesso la temperatura in modo da capire se tutto funziona bene oppure no.
In caso di malfunzionamento potrai intervenire tempestivamente.
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