La riproduzione di pesci marini non è mai stata una pratica molto comune tra gli acquariofili di acqua salata. Mentre per i “dolciofili” è quasi “pane quotidiano” per gli amanti degli acquari marini non lo è affatto. Riprodurre pesci marini in casa è molto difficile e richiede un impegno che va decisamente oltre al semplice hobby. Se parliamo però di pesci pagliaccio, la situazione cambia drasticamente. L’allevamento e la riproduzione dei pesci pagliaccio è fattibile e, tutto sommato semplice per qualsiasi acquariofilo che abbia voglia di replicare un fantastico avvenimento biologico. I pesci pagliaccio si riproducono negli acquari marini da oltre cento anni e sono stati allevati per motivi commerciali già dalla metà del 1900. L’allevamento e la riproduzione dei pesci pagliaccio è facilmente praticabile nell’acquario domestico e può diventare a sua volta un hobby nell’hobby.
Allevamento e riproduzione dei pesci pagliaccio
Il pesce pagliaccio si riproduce tutto l’anno in natura. I maschi attirano le femmine corteggiandole. I comportamenti di corteggiamento includono inseguimenti, morsi e la classica estensione delle pinne.
I pesci pagliaccio depongono le loro uova in su coralli, roccia o, se presente in acquario, vicino all’anemone. In natura, il pesce pagliaccio maschio costruisce un nido sulla roccia o sul corallo vicino all’anemone per essere protetto da eventuali predatori.
Un pesce pagliaccio femmina maturo può deporre da 100 a 1.000 uova in una volta a seconda della specie. Dopo aver deposto le uova, il pesce pagliaccio maschio protegge le uova fino a quando non si schiudono. Il maschio attira a sé le uova con le pinne, questo aumenta il flusso di ossigeno intorno alle uova che è vitale per la loro salute e inoltre le mantiene libere da detriti e altri oggetti estranei. In questo momento la femmina tende a diventare molto territoriale.
Come riprodurre i pesci pagliaccio
L’acquario per l’allevamento e la riproduzione dei pesci pagliaccio dovrebbe essere di almeno 100 litri. Per fare in modo che il pesce pagliaccio si senta più a suo agio, dovresti posizionare l’anemone in vasca. L’acquario dovrà essere ricco di roccia viva. La roccia viva fornisce nascondigli e dà una superficie sulla quale i pesci pagliaccio possono deporre le uova.
I parametri dell’acquario sono molto importanti quando si tratta di riproduzione di pesci pagliaccio. I valori della chimica dell’acqua devono essere rispettati. Il pH deve essere compreso tra 8,2 e 8,4, la durezza tra 8-12 dKH e la temperatura tra 22 e 25° C. I livelli di ammoniaca e nitriti devono rimanere a 0, mentre i nitrati deve rimanere sotto i 40,0 ppm, se inferiore è sempre meglio. Mantenere la salinità tra 1,022 e 1,025.
Per rendere sano il tuo acquario, sono necessari giornalmente cambi del 10-20% di acqua. Dovresti inoltre rimuovere i detriti dal fondo dell’acquario almeno ogni due giorni. Assicurati che la vasca non disponga di un sistema di filtrazione di grandi dimensioni, ma abbia invece una fonte d’aria che liberi piccole bolle o altri mezzi più delicati di ossigenazione. Troppa filtrazione potrebbe facilmente uccidere tutti i piccoli avannotti. È inoltre necessario fornire un’adeguata illuminazione per gli avannotti alla ricerca di cibo. La luce però non dovrebbe essere troppo forte, una lampadina è sufficiente e dovrebbe essere il più diffusa possibile.
Durante la riproduzione dei pesci pagliaccio, sia il maschio che la femmina iniziano a pulire le rocce con la loro bocca e le pinne per preparare le uova. All’inizio le uova sono di colore arancione, poi grigiastro e infine argentato quando gli occhi sono già visibili.
La schiusa delle uova di pesce pagliaccio
Le uova si schiudono in genere circa una settimana dopo la fecondazione, a seconda della specie e della temperatura e le larve che emergono hanno una dimensione di circa 3 mm. In cattività, la schiusa di solito avviene una o due ore dopo lo spegnimento delle luci. Dopo la schiusa, rimuovere le larve il più presto possibile dall’acquario di riproduzione.
Le larve sono fototropiche e possono essere facilmente rimosse dall’acquario dopo il loro schiudimento posizionando una fonte di luce intensa come una torcia in un angolo dell’acquario.
Una volta che le larve si sono concentrate in quella zona, raccoglile con cura con una ciotola o sifonali con dei tubi di plastica di grande diametro. Non si dovrebbe mai usare una rete perché può causare lesioni mortali.
Durante le prime 24-36 ore gli avannotti non mangiano. Dopo questo lasso di tempo, gli avannotti dovranno essere alimentati con rotiferi tre o quattro volte al giorno. Dopo che i pesci hanno circa 6-8 giorni, dovresti iniziare a dar loro da mangiare gamberetti vivi (Artemia) e cibi secchi in polvere.
Quindici giorni dopo la schiusa, il pesce giovane può essere alimentato esclusivamente con cibi secchi in polvere. Se manca la nutrizione larvale, possono verificarsi deformazioni fisiche come occhi mancanti, mascelle deformate, malformazioni spinali ecc.
Dal 7 ° al 15 ° giorno, le larve subiscono una metamorfosi e si depositano fuori dal plancton. A questo punto, abbandonano la colonna d’acqua e iniziano a passare il loro tempo vicino al fondo dell’acquario. Gli avannotti raggiungono la maturità sessuale all’età tra 9 e 15 mesi.
Conclusione per l’allevamento dei pesci pagliaccio
Allevare e riprodurre pesci pagliaccio, può essere molto gratificante. Col passare del tempo, dobbiamo trovare modi nuovi e creativi per aumentare il nostro livello acquariofilo. Ciò avrà anche un impatto positivo sulle barriere coralline. L’allevamento di pesci pagliaccio può avere un impatto enorme e aiutarci a fare un passo nella giusta direzione.
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