Lo Pseudochromis paccagnellae (o Pictichromis paccagnellae) è una specie marina visivamente sorprendente a cui vanno aggiunti i vantaggi di essere molto resistente, facile da alimentare e adatto per acquari relativamente piccoli.
Di contro, invece, la una natura altamente territoriale e aggressiva di queste specie del Pacifico occidentale annulla i pregi precedentemente elencati in quanto può rivelarsi un pesce davvero problematico a seconda dei compagni di vasca scelti e di altre circostanze. Tuttavia, il Pictichromis paccagnellae può essere un buon pesce per l’acquario, purché tu stia attento a trovare precauzioni adeguate alla sua natura bellicosa.
Tratti fisici
Il corpo del Pictichromis paccagnellae è snello e allungato. Dal punto di vista del colore, è viola dal muso alla metà del corpo e giallo brillante dalla metà del corpo alla coda. Le iridi degli occhi sono viola, e le pupille sono a forma di pera. La dimensione massima di questa specie è vicina agli 8 centimetri.
Alimentazione
Lo Pseudochromis paccagnellae è carnivoro e gli esemplari in cattività accetteranno prontamente un’ampia varietà di piccoli cibi carnosi, come mysis, plancton, artemia salina, mollusco tritato o crostacei e cibi congelati. Verranno accettati anche cibi secchi. Una singola razione giornaliera sarà sufficiente.
Acquario ideale per lo Pseudochromis paccagnellae
A causa delle dimensioni ridotte e della tendenza a rimanere in prossimità del suo nascondiglio preferito, lo Pseudochromis paccagnellae non richiede molto spazio per nuotare. Quindi, può essere una buona scelta per nanoreef, nel range da 70/100 litri. Tieni presente, tuttavia, che a seconda degli acquari, potrebbe essere necessario un sistema più ampio per evitare gravi problemi territoriali. L’acquario dovrebbe essere ben coperto per evitare che salti di fuori e la rocciata dovrebbe essere predisposta per fornire molti nascondigli e anfratti.
Compatibilità
Il punto cruciale del problema di compatibilità con lo Pseudochromis paccagnellae non è solo il fatto che la specie sia territorialmente aggressiva, ma anche che ogni individuo rivendichi un territorio piuttosto considerevole – ben oltre la dimensione della maggior parte degli acquari domestici – per se stesso. Pertanto, mantenere conspecifici, eterospecifici dall’aspetto simile o specie tipicamente timide nella stessa vasca è generalmente sconsigliato.
Nella scelta dei compagni di vasca, devi muoverti su una linea sottile. Devono essere abbastanza grossi e assertivi per scrollarsi di dosso lo Pseudochromis (questa specie è rinomata per litigare con pesci molto più grandi di lui), ma che allo stesso tempo non sia incline a farne un pasto. Inoltre, assicurati di introdurre lo Pseudochromis sempre per ultimo.
Per quanto riguarda la sicurezza dei coralli, lo Pseudochromis paccagnellae è molto tranquillo, anche se mangerà piccoli crostacei. Quindi assicurati di tenerne conto se il tuo acquario contiene (o conterrà) piccoli gamberetti marini.
Conclusioni
A mio parere, uno dei modi migliori per mantenere e godere di uno Pseudochromis paccagnellae è in veste di inquilino solitario in un nanoreef. In questo modo non dovrai preoccuparti della compatibilità con altri pesci. Oppure optare per il somigliante, ma estremamente più pacifico Gramma Loreto.
0 Comments