Uno degli aspetti fondamentali per mantenere un acquario in salute è dato anche dalla potatura delle piante. In acquari di un litraggio medio, lasciar crescere troppo le piante mangerà spazio utile ai pesci per nuotare.
Bisogna cercare di trovare un giusto equilibrio, un acquario piantumato che soddisfi sia il nostro gusto estetico, ma che vada incontro alle esigenze dei nostri cari amici pinnuti. Anche la sola azione della potatura ha bisogno di essere fatta in maniera mirata avendo delle conoscenze dietro per non incorrere a delusioni o problemi futuri. Voglio far presente a chi leggerà questa guida che questi sono solo consigli ed è una guida generica su come potare una pianta. Ogni persona dovrà informarsi più specificatamente su quali sono i tipi di piante che ha in acquario e su come potarle.
Cosa c’è da sapere sulla potatura delle piante prima di cominciare
Ci sono alcune cose che devi sapere prima di cominciare con la potatura delle piante in acquario. Non saperle può portare a non avere i risultati che speri durante il taglio delle tue piante. Non basta solamente prendere una forbice e cominciare a tagliare alla rinfusa. Un perfetto acquariofilo dovrà avere delle semplicissime regole generali che ora cercherò di elencarti.
Consiglio 1: bisogna avere gli strumenti giusti per potare
È innanzitutto necessario che tu abbia degli strumenti adatti per la potatura e rifinitura delle piante. Nel mondo esistono piante di diverso tipo, con esigenze diverse, ma soprattutto che devono essere tagliate diversamente. Ecco il motivo per cui esistono diversi tipi di strumenti, ma non solo, alcuni attrezzi sono utili a ripiantare una potatura ad esempio perfettamente. Questi strumenti possono includere spatoline, forbici, pinzette e lamette. Gli strumenti devono essere lunghi, in modo da non tenere a lungo le mani a mollo in acqua. Inoltre devono essere di acciaio inossidabile, materiale che non si rovina e non rilascia nulla a contatto con l’acqua preservando la salute dei pesci e la chimica e la biologia della nostra acqua in acquario.
Consiglio 2: potare per far sviluppare un layout
Un’altra cosa da tenere bene in mente è che col tempo, potando più e più volte, capirai da solo dove vuoi che la pianta cresca. Sarai tu stesso a controllare l’andamento del tuo layout in acquario eseguendo dei semplici tagli alle piante. Vuoi ad esempio che una pianta si sviluppi in modo da nascondere un anfratto creato con una radice? Tagliando una pianta in alcuni punti e scoprendo come questa si sviluppa dopo essere stata potata, può farti avere il pieno controllo su come vuoi che diventi il tuo progetto di acquario alla fine.
Consiglio 3: minor quantità di piante presenti in vasca = minor quantità di sostanze nutritive
La prossima cosa importante da tenere in mente e che molti non sanno, quando si tratta di potatura delle piante in acquario, è che meno piante sono presenti in vasca, minore dovrà essere l’apporto di sostanze nutritive e anidride carbonica per crescere. Sappiamo tutti che un acquario ben piantumato è dato da un buon mix di luce, nutrienti e CO2. Qualora somministrassi la stessa quantità di nutrienti al tuo acquario dopo aver potato le piante, avrai un eccesso di sostanze nutritive. Troppi nutrienti con una minor presenza di piante possono portare ad una fioritura di alghe, e sappiamo tutti per un acquariofilo quanto sono odiose quest’ultime. Ma non solo, questo eccesso può far addirittura ammalare i nostri pesci. Abbassare l’apporto di sostanze nutritive dopo aver potato in maniera radicale una vasca è un buon modo per contenere possibili problemi futuri.
Consiglio 4: conoscere ogni pianta che presente in acquario
Per ultimo, ricorda che non tutte le piante sono uguali, ognuna deve essere potata in un modo diverso dall’altra, cerca di capire a che categoria appartengono le tue piante per capire successivamente come potarle. Tra le più comuni possiamo elencare piante come l’anubias e felci in generale, che hanno bisogno di pochissima manutenzione con poche potature che possono interessare giusto foglie ingiallite o se si vuole moltiplicarle. Un altra categoria di pianta molto usata sono i muschi, anch’essi facili da coltivare e di bassissima manutenzione. Si possono sfoltire seguendo poche accortezze, tagliando i ciuffi come vogliamo. Ma ci sono anche piante cui la loro potatura è un processo della vita in acquario molto importante per una crescita corretta, e che dopo un taglio non eseguito in maniera corretta possono addirittura marcire.
Spero di esserti stato d’aiuto con questa guida sulla potatura delle piante in acquario, una linea generale da seguire per un corretto mantenimento della tua vasca.
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