Inizio questa guida dicendo che quelle che sto per scrivere sono personalissime opinioni di chi scrive, condivisibili o meno. Non sono nessuno per inculcare il mio pensiero personale a qualcuno, ma che spero facciano riflettere.
Molte volte in gruppi Facebook come il nostro si sente troppo spesso additare i negozianti di acquariofilia come veri e propri delinquenti, persone di cui non fidarsi e da cui prendere sempre le distanze. Un comportamento del genere lo si può avere di fronte ad un ladro, ad un mafioso, ma mai di fronte ad una persona che con fatica a volte arriva alla fine del mese. Magari da un negozio di acquariofilia trova l’unica fonte di sostentamento per tirare avanti una famiglia.
I negozianti di acquariofilia non sono tutti disonesti
Noi di Acquario Come Fare abbiamo sempre sostenuto questa cosa, sosteniamo che la colpa di un acquario che non va, stia nel mezzo. La colpa è si di chi consiglia questi pesci da far vivere assieme, ma anche di chi non si è informato per niente precedentemente l’aver acquistato un acquario. Molte persone pensano all’acquario ed ai relativi pesci come dei veri e propri complementi di arredo di una casa e non come esseri viventi.
Quando si pensa ad accogliere in casa propria un cane od un gatto si cercano di reperire più nozioni possibili riguardo le loro esigenze, perché non fare lo stesso per un pesce? Non è un essere vivente alla pari di un cane o di un gatto o sono di serie b? Un pesce non deve essere vittima del nostro puro egoismo ma molte purtroppo lo sono, basti pensare ai pesci rossi nelle bocce di vetro.
La verità sta nel mezzo: ti sei informato abbastanza?
Nessuno nella vita nasce imparato, ed è un concetto che molto si addice nel mondo dell’acquariofilia. Non si finisce mai d’imparare, ma da parte di chi s’appresta ad entrare in questo hobby ci vorrebbe la volontà di studiare tutto quel che può comportare avere un acquario in casa. Gli errori sono una costante per chi comincia questo si, però non bisogna giustificare le proprie scelte sbagliate dando solamente la colpa ai negozianti di acquariofilia.
Ora mettiamoci a parte invertite, non voglio giustificare nessuno, ma sicuramente tra chi leggerà questa guida ci saranno imprenditori o persone che a fatica riescono ad arrivare alla fine del mese. La situazione dell’economia della nostra nazione non è in questo periodo tra le più rosee e molte categorie di lavoratori sono letteralmente ultratassati. Molte volte quelli che erano i sogni iniziali di aprire un negozio cercando di consigliare tutti i clienti al meglio non porta ai frutti sperati. Si cerca quindi di tenere aperto arrivando purtroppo a compromessi, si deve pur campare no?
Conclusione
Come avete potuto vedere mettendosi nei panni di una e dell’altra categoria le colpe sono al 50 %, non è colpa di una sola parte. Quando scriviamo dei negozianti di acquariofilia cerchiamo di metterci nei loro panni. Come molti negozianti preparati e onesti fanno quando avete deciso di acquistare il primo acquario. Se sei sensibile a questo argomento ti consiglio di leggere anche questa guida che abbiamo fatto sui negozianti.
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