Sebbene i Lima scabra (Pettine di fiamma) siano belli, economici e facilmente reperibili in commercio, il web non è del tutto esaustivo sulle esigenze di questo animale. Pertanto, in questo articolo discuteremo della biologia di questi animali per aiutare gli acquariofili a capirli e a gestirli al meglio.
Pettine di fiamma: attenzione a non farlo morire di fame
La sopravvivenza delle Lima scabra in cattività è tendenzialmente breve. La maggior parte di loro si nasconde (spesso viene spostato forzatamente in modo che sia visibile nell’acquario) prima di arrendersi e lentamente perire. Anche quando il resto dell’acquario marino è fiorente, le persone che inseriscono un Pettine di fiamma al loro acquario in genere lo guardano consumarsi in un periodo breve che va da un paio di mesi a un massimo di circa 6/10 mesi.
La causa principale della scomparsa delle Lima scabra in ogni acquario è quasi sempre la fame. Da sottolineare anche che questi animali hanno una vita relativamente breve (circa tre o quattro anni al massimo in natura). Quindi, se sei davvero determinato a provare uno di questi animali nel tuo acquario, devi fare uno sforzo serio per fornirgli le condizioni appropriate per mantenerlo sano e ben nutrito in cattività.
Lima scabra: descrizione
I Lima scabra sono molluschi bivalvi membri del Phylum Mollusca appartenenti all’ordine dei Pterioida, famiglia dei Limidae. Sono cugini distanti di un’ampia varietà di animali tra cui i Polyplacophorans, i Gasteropodi (lumache) e i Cefalopodi (calamari, seppie e polpi). Questi molluschi bivalvi sono in realtà vongole appartenenti al genere Lima.
Spesso confusi con le capesante, occorre fare una distinzione. Sebbene ci siano molte differenze tra le vere capesante e le vongole, una delle distinzioni più semplici tra loro è che mentre le vere capesante nuotano in avanti (verso la gota della conchiglia), le vongole nuotano all’indietro. Quando vengono minacciate, le capesante e le vongole sono in grado di liberarsi dal substrato, sbattere i gusci insieme per generare una sorta di “propulsione a getto” per saltare dal fondo e nuotare per brevi distanze.
Lima scabra: veri e propri filtratori naturali
In termini di stile di vita, i Pettini di fiamma sono dei veri e propri filtratori che richiedono semplicemente molto cibo planctonico. A differenza delle vongole giganti più popolari e costose (membri del genere Tridacna), il Pettine di fiamma è privo di alghe simbionti fotosintetiche (Zooxantelle). Il colore rosso brillante del tessuto e i lunghi tentacoli di questi animali è dovuto ad una concentrazione elevata di caroteinodi nei loro tessuti. Senza l’aiuto di simbionti fotosintetici da cui attingere un supporto nutrizionale, le Lima scabra devono fare affidamento esclusivamente sulla loro capacità di filtrare le particelle minuscole dall’acqua che le attraversa per sostenersi. È importante capire che filtrare le particelle dall’acqua non significa necessariamente che le particelle vengano ingerite e mangiate. Ad esempio, molti acquariofili nutrono le loro Lima scabra con naupli di artemia appena schiusi. Nonostante i naupli sembrano essere filtrati da questi animali, non significa necessariamente che i Pettini di fiamma sono in grado di nutrirsi con essi (per nutrirsi, devono anche essere in grado di deglutire e digerire).
Inoltre, le branchie dei molluschi bivalvi hanno un duplice scopo: sono utilizzate sia per la respirazione (scambio di gas o respirazione), sia per la filtrazione (alimentazione). Sebbene abbiano una limitata capacità di rifiutare attivamente le particelle che non vogliono, gli animali filtrano continuamente le particelle all’interno di una gamma di dimensioni specifiche, indipendentemente dal fatto che intendano consumarle o meno. Più piccole sono le particelle, più è probabile che vengano catturate da questi animali.
Una buona dieta di fitoplancton e rotiferi è probabilmente l’opzione migliore per tenere in salute questi animali in cattività.
Comportamenti sociali
I Pettini di fiamma sono solitari per natura. Preferiscono una profonda fessura in cui possono nascondersi e guadagnare un po’ di protezione contro i predatori, da cui hanno pochissime difese naturali. La maggior parte dei bivalvi sfugge alla predazione avendo gusci che chiudono ermeticamente e un muscolo forte che consente loro di bloccare le valvole chiuse.
Sfortunatamente, le Lima scabra non sono realmente in grado di chiudere saldamente il loro guscio, e sono quindi facilmente predate. Invece di chiudersi ermeticamente per evitare di essere mangiati, le Lima scabra si affidano alla loro capacità di nuotare lontano dal pericolo e di trovare una fessura profonda in cui minimizzare la loro esposizione ai potenziali predatori. Parte dei motivi per cui non si riesce a mantenere questi animali in cattività è che spesso si vuole costringerli a rimanere dove sono visibili. Poiché preferiscono profonde crepe in cui possono ritirarsi, continueranno a spostarsi da un punto facilmente accessibile e visibile (con grande disappunto dell’acquariofilo). Questo provoca molto stress agli animali. Soprattutto per un animale che sta ricevendo cibo limitato o inappropriato.
Lima scabra: riproduzione
Vale la pena tenere a mente queste informazioni, perché avere un maschio significherà avere molte più possibilità di tenere vivo l’animale per qualche anno. La vita naturale di questi animali sembra essere di tre anni circa e il tasso di crescita anche in condizioni ideali è abbastanza lento. Data una vita media di circa 3 anni, anche in condizioni ideali dell’acquario, è improbabile che un animale di almeno 2 anni al momento dell’acquisto duri molto a lungo!
Conclusione
L’età rappresenta infatti un altro potenziale fattore di complicazione del motivo per cui questi animali muoiano così spesso entro un anno dal loro acquisto. I rivenditori di solito vendono le Lima più grandi (arrivano ad un massimo di 5/6 cm) perché più appetibili. Tuttavia, non penso che l’età sia il fattore più importante nella scomparsa della maggior parte delle Lima scabra in cattività. Se si dovesse attribuire una causa al motivo per cui questi animali sono tradizionalmente deboli in cattività, direi che i problemi più comuni sono una combinazione di stress causato dallo spostamento ripetuto di questi animali per una facile visualizzazione e un’alimentazione inadeguata.
Quindi se decidi di inserire una Lima scabra al tuo acquario marino, farai bene a considerare questi importanti problemi prima di effettuare l’acquisto. Se non sei pronto a dargli da mangiare in modo appropriato e permettergli di stare dove preferisce, allora dovresti considerare l’acquisto di un altro animale. Tuttavia, se si è disposti ad accettare tali limiti e provvedere ai bisogni del mollusco, la Lima scabra sarà una bella componente del tuo acquario.
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