Cari ACFologi torna l’Angolo del Grongo, la rubrica del nostro caro utente Cristian “Grongo” Di Tacchio che ci scrive il suo personale punto di vista sull’acquariofilia.
La riproduzione dei pesci in acquario è spesso considerata l’elemento principale, insieme al nutrimento, per “misurare” lo stato di benessere del pesce.
Molti allestiscono acquari solo per poi far riprodurre specie ittiche oppure si inseriscono appositamente coppie o gruppi misti per voler vedere in un prossimo futuro piccoli avannotti gironzolare, soddisfatti del fatto che allora il proprio acquario è allestito in modo idoneo per la specie in questione.
Non bisogna dimenticare che la riproduzione, insieme al nutrimento, è un istinto primario, anzi è l’istinto primario. Ogni animale ha come fine ultimo quello di riprodursi e diffondere i propri geni forti.
La riproduzione quindi rientra in quella serie di elementi che compongono l’istinto di sopravvivenza.
Ogni animale e pianta al mondo cerca di sopravvivere, e il modo migliore per farlo è riprodursi che è in diretta proporzione con il nutrimento. Infatti è stato dimostrato come un buon nutrimento possa addirittura accorciare il periodo di raggiungimento della maturità sessuale. Inoltre esemplari ben nutriti avranno maggiore possibilità di riprodursi.
Essendo dunque il principale scopo, ogni pesce cercherà sempre di riprodursi, in qualsiasi situazione esso si trovi. Non deve dunque stupire che anche in acquario i pesci si riproducono.
Sicuramente esistono specie molto difficili da riprodurre, addirittura alcune sono anche ostiche da nutrire. Per contro esistono specie di pesci che in condizioni idonee tendono a regolare il proprio ciclo riproduttivo, e in condizioni non idonee tendono invece a riprodursi più spesso.
Pensiamo ad esempio ai Black Molly che hanno un miglior controllo riproduttivo in acqua salmastra, o ai Betta splendens che si riproducono più spesso e fanno più uova in condizioni di scarso litraggio.
La riproduzione dei pesci in acquario
La riproduzione dei pesci in acquario dunque è un metro affidabile per la misurazione del benessere animale? Assolutamente no perché non è l’unico elemento da considerare.
La riproduzione rimane in istinto importante, ed è anche giusto assecondarlo in acquario, soprattutto per animali come i pesci o i gamberetti che vivono di puro istinto.
Tuttavia non bisognerebbe concentrarsi solo su quello, se non si è allevatori certificati. Soprattutto non bisogna pensare che fino a che i pesci si riproducono, tutto vada a gonfie vele. Ci sono stati casi di pesci che si sono riprodotti pur subendo gli effetti dell’avvelenamento da inquinanti.
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