Questo articolo sulle Neritine è scritto da Narcissa Evans, autrice del libro Lumache e Bivalvi d’acqua dolce e salmastra.
Prima di iniziare con questa guida su come rimediare ad una infestazione di lumache, dobbiamo chiederci se effettivamente le lumache sono davvero infestanti. Beh, la risposta è no!
Evitare una infestazione di lumache in acquario
Non esistono specie di Gasteropodi infestanti per antonomasia, ma, quando trovano un habitat con le condizioni ideali alla vita ci si stabiliscono e si riproducono finché la popolazione non raggiunge una densità tale che le risorse presenti sul territorio diventano insufficienti, ed allora si ridimensionano.
Per fortuna le condizioni di vita ideali per la maggior parte delle lumache non combaciano con quelle dei pesci. Perciò se ritenete di avere in vasca una infestazione di lumache (le più comuni sono Physa, Melanoides e Planorbarius) significa che state gestendo male la vasca.
Quando invece cercate lumache “non infestanti” (più comunemente Neritine di vario tipo e Faunus), state comprando animali prelevati in natura che non sono infestanti presso le vostre vasche solo perchè sono lumache i cui habitat sono lontani anni luce da quelli in cui vengono inseriti e moriranno in breve tempo.
Tutto ciò significa che per non avere una infestazione di lumache, ma tenerle lo stesso in vasche ed usufruire dei mille vantaggi che questi animali offrono, bisogna raggiungere un equilibrio ed avere un ecosistema autonomo che funzioni.
Ecco 3 cose importanti da sapere per evitare una infestazione di lumache
- Il metabolismo dei Gasteropodi è molto sensibile alla temperatura ed accelera molto quando questa è alta (+24), perciò le lumachine crescono più velocemente, si accoppiano prima, depongono/partoriscono prima, le uova si schiudono prima e gli adulti muoiono prima, quindi una delle cose da fare nel caso di una infestazione di lumache è abbassare la temperatura dell’acqua, gradualmente, di 1°C al giorno per non nuocere agli altri organismi.
- Le lumache definite infestanti (physa, melanoides, planorbarius) sono ghiotte di detriti e più hanno cibo, più si riproducono, perciò se avete in vasca un fondo di detriti o se date troppo da mangiare ai pesci ne usufruiranno le lumachine. Ciò significa che un rimedio ed una prevenzione sono la sifonatura frequente ed il dosaggio adeguato di cibo, in questo modo si riduce la materia organica in vasca e, con questa, l’inquinamento.
- Le lumache sanno autogestirsi la densità di popolazione ed una volta raggiunto e/o superato un certo numero di esemplari per litro, smettono di riprodursi e l’infestazione si arresta, retrocedendo col tempo, perciò se rimuovete manualmente delle lumache pensando di sfoltire la vasca, in verità state incentivando quelle rimaste dentro ad accoppiarsi ancora. Non rimuovere le lumache dall’acqua, aspettate che la situazione si stabilizzi da sola, apportando nel frattempo le modifiche necessarie alla gestione dell’ acquario che ho elencato prima.
Cose assolutamente da non fare
- Non acquistare organismi “compensatori“: alcuni offrono come rimedio altri organismi, i più comuni sono le lumache killer (Anenthome Helena) ed i Botia, entrambe le specie si nutrono delle lumache. Nel primo caso si passerebbe da una infestazione di lumache Planorbarius/Physa/Melanoides, ad una infestazione di lumache Helena ed alla fine alla morte di tutti gli esemplari per deperimento.
Nel secondo caso si rischia di acquistare animali prelevati in natura (alcune razze di Botia sono persino in via di estinzione per colpa di questa pratica) e di trovarsi in vasca pesci molto grandi e burrascosi che si divertiranno a sradicare le piante ed a spostare tutti gli arredi. - Non usare prodotti “lumachicida”: questi prodotti sono dannosi per l’intero ecosistema e si rischia di intossicare anche gli altri ospiti della vasca.
- Non rimuovere manualmente le lumachine e sopratutto non buttare gli animali nel water o nei fiumi: oltre ad essere illegale, questa pratica molto poco etica rischia di compromettere la fauna locale, come accadde, per esempio, qualche anno fa in Spagna con le Pomacee.
Conclusioni
Prima di acquistare delle lumache informatevi sulle necessità che queste richiedono: ci sono specie che hanno bisogno di un fondo di detriti molto maturo per riuscire a procreare ed avere sufficiente cibo a disposizione, perciò andrete a pagare quasi 10 euro per esemplare, cercando lumache non infestanti, e dopo breve vi troverete con lumache morte di fame (parlo delle Tylomenie), altre specie mangiano le piante (Marisa, Asolene), altre ancora sono d’acqua salmastra, non dolce; perciò dovete adeguare la specie del Gasteropode alla vostra vasca e per far ciò non basta chiedere al venditore ( che nel 90% dei casi ha come obiettivo esclusivamente la vendita), ma affidatevi sempre a privati esperti e siti specializzati.
Tutto il team di Acquario Come Fare ringrazia per questa splendida guida Narcissa Evans, autrice del libro Lumache e Bivalvi d’acqua dolce e salmastra.
0 Comments