Probabilmente se hai la passione per gli acquari marini o di acqua dolce sarai anche iscritto a uno o più gruppi Facebook di acquariofilia. Esistono davvero tanti gruppi su cui gli appassionati dibattono, si informano e chiedono consigli. Non tutti questi gruppi però si ergono su solidi pilastri da cui costruire community solide e trasparenti.
L’acquariofilia di ieri e quella di oggi
Una volta l’acquariofilia era un hobby per pochi eletti, dove per avere qualche soddisfazione dovevi confrontarti con un negoziante, con persone che trovavi all’interno del negozio stesso o sui libri, se avevi voglia di metterti a leggerne uno su questo argomento.
Con l’avvento di Internet, i forum, tanto in voga a fine anni ‘90, hanno formato migliaia di acquariofili che hanno alimentato la loro passione grazie al confronto.
Il mondo tecnologico in cui viviamo oggi ha ampiamente aiutato questa passione ad avere la diffusione che ha nella nostra epoca.
Il boom generale è nato naturalmente con l’avvento di Facebook, dal 2004 ad oggi. Il noto social network ha unito milioni di appassionati da tutto il mondo attraverso gli ormai arcinoti gruppi Facebook. Ciò ha cambiato in maniera irreversibile il mondo dell’acquariofilia.
Ricordo per chi non lo sapesse, che i pesci in generale hanno ampiamente scavalcato nella classifica degli animali domestici più diffusi nelle case degli italiani mostri sacri di questa categoria come cani e gatti.
I pilastri portanti su cui devono reggersi i gruppi Facebook di acquariofilia
Accessibilità
Nel mondo del web hanno cominciato a diffondersi dei veri e propri gruppi acquariofili. Lo scopo di questi gruppi è per lo più quello di rendere questo hobby veramente accessibile a tutti.
Socialità
Aiutare, condividere, stringere amicizie che possono rivelarsi sincere e durature nel tempo, sono questi i veri valori a cui dovrebbero far fede tutti questi gruppi Facebook di acquariofilia.
Formazione
Oltre a tutto ciò sono del parere che la bellezza di questo hobby stia anche nel fatto che non si smette mai di imparare. Nessuno dovrebbe ergersi a professore o scienziato, poiché proprio quando si pensa di saperle tutte e di avere una certa sicurezza in tutto quello che si dice, ecco che in qualsiasi istante si potrebbe imparare qualcosa di nuovo, magari anche da un neofita.
Neofiti: vade retro!
Anche il fatto che i neofiti molte volte devono temere di domandare o scrivere qualcosa o addirittura postare foto per paura di essere pesantemente criticati è una cosa che fa rabbrividire, alcune volte c’è una sensazione simile alla “caccia alle streghe”. Tutti siamo stati neofiti di qualcosa nella vita. Ognuno di noi ha avuto bisogno almeno una volta di risposte esaurienti su un qualche argomento, basti pensare al mondo del lavoro.
La mia esperienza personale con i gruppi Facebook
Non mi vergogno di dire che il mio primo acquario aveva piante di plastica, un fondo colorato ed un fritto misto in vasca. Credendo che si potessero postare foto del genere nei gruppi Facebook cui ero iscritto venni letteralmente sbranato da moltissime persone con male parole. Preso dallo sconforto fui ad un passo dallo svuotare la vasca, regalare i pesci ed abbandonare questo hobby.
Fortunatamente prevalse un senso di rivincita, e cominciai a studiare seriamente. Modificai il layout, inserii delle piante vere, regalai i pesci incompatibili ed inserii quelli adatti al mio litraggio.
Mesi dopo, preso dal coraggio e dalla sicurezza di aver fatto tutto il meglio che potevo, ho ripubblicato la foto della mia vasca. Fu un vero successo, e non ci fu soddisfazione più grande nel vedere che le stesse persone che mi avevano pesantemente criticato mi ponevano domande sulla gestione della vasca.
Con questo voglio dire, che ciò ha funzionato con me perché sono stato testardo e poco permaloso, può però non funzionare con altri. Non siamo tutti uguali. Esistono anche persone emotive che alle prime critiche non si sentono più adatte a questo hobby, abbandonano tutto e mettono l’acquario in garage. Ciò non è giusto, in un modo o nell’altro tutti devono avere la possibilità di fare qualcosa.
Le fazioni nei gruppi Facebook di acquariofilia
So che con questo argomento potrei crearmi dei nemici, ma è una cosa che va detta, inutile nascondere la testa sotto la sabbia.
Come detto in precedenza, un gruppo Facebook di acquariofilia deve essere creato per aiutare, condividere, creare amicizie, valori importanti nella società in cui viviamo oggi, ma molto spesso ci si dimentica di tutto ciò. Esistono molti gruppi Facebook di acquariofilia che molto spesso diventano delle vere e proprie lobby e fazioni.
Sei iscritto a quel gruppo? Non puoi far parte dei nostri poiché potresti riportare ai “gran visir” quello che ci diciamo.
Hai un parere diverso dal mio? Benissimo ti “banno”, poiché solo quello che dico io è pura scienza, le tue sono solo castronerie. Ragazzi siamo nel ventunesimo secolo, chi non si evolve prima o poi si estingue.
Conclusioni
Non voglio far passare Acquario Come Fare come un gruppo di pacifisti, o come i migliori, anzi abbiamo anche noi i nostri difetti ed alcuni utenti nella black list, ma per essere bloccato da noi, un utente deve averla fatta veramente grossa o aver attentato alla tranquillità del gruppo. I modi di condurre un gruppo sono a discrezione di ogni membro appartenente allo staff, ma alcune volte si dovrebbe fare un passo indietro e pensare al perché lo si è creato, in fondo parliamo di un hobby o no?
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