Goniopora in acquario: tutto quello che devi sapere su questo difficile corallo LPS

Quando si parla di Goniopora in acquario si pensa sempre al peggio. Ma non è così. Scopri come allevare con successo questo fantastico corallo LPS.


goniopora in acquario

Quando si parla di Goniopora in acquario si sente spesso la frase: “Sì, molto bella, ma non comprarla perché non durerà più di un anno“. Personalmente, ho preso questa affermazione come una sfida e ho deciso di cambiare il modo in cui guardavamo la cura di questo corallo “impossibile“. Scopriamo cosa ha permesso a pochi acquariofili di coltivare con successo questo fantastico corallo LPS.

Goniopora sp.: cosa dicono gli esperti?

In gran parte delle scritture sulle Goniopora, questi coralli sono descritti come difficili da mantenere (Toonen, 1997, 1999; Borneman, 1997, 2001). Queste preoccupazioni riflettono i racconti di molti acquariofili che non hanno avuto successo con le specie più comunemente importate: Goniopora stokesi e Goniopora lobata. Più recentemente, Julian Sprung ha scritto su come le diverse specie sembrano avere vari gradi di successo nei sistemi in cattività (Sprung, 2002). Esistono molte specie, ognuna con le sue specifiche esigenze. Il corallo Goniopora appartiene alla famiglia dei Poritidae che comprende il genere Porites, un corallo lapideo a piccoli polipi che molti hanno coltivato con successo e persino propagato. Nonostante la sua affinità tassonomica, molte specie di Goniopora hanno grandi polipi che possono estendersi notevolmente, lungo i tubi ondeggianti con tentacoli a forma di fiori alle loro estremità. La maggior parte delle Goniopora con cui gli acquariofili hanno familiarità sono la G. stokesi e G. lobata, poiché queste sono di gran lunga le specie più comunemente importate.

Ma molte specie condividono un aspetto e una connessione più simili con i Poriti. Le diverse varietà a piccoli polipi hanno forme che spesso sono frastagliate e incrostanti, che ricordano le forme di crescita dei Poriti comuni. Generalmente, questi tipi di Goniopora si trovano sulla scogliera attaccati al substrato piuttosto che essere colonie a vita libera in acque profonde e torbide come la G. stokesi.

Goniopora in acquario

Rispetto alla maggior parte degli altri coralli, il loro tasso di crescita è lento. I sistemi in cui andrebbero mantenuti possono essere acquari con un mix di molti tipi di coralli tra cui SPS e LPS, coralli molli, funghi e zoantidi. Sono consigliati acquari con letti di sabbia (DSB), refugium, skimmer e un’illuminazione da 250 a 400 watt (consiglio T5 o LED e sconsiglio, per questi coralli le HQI).

Goniopora alimentazione

I principali alimenti delle Goniopore sono quasi sempre un mix uniforme di fitoplancton e zooplancton (Toonen, 1999; Borneman, 2001). Ciò potrebbe spiegare perché gli acquari con metodo DSB che utilizzano il refugium, sembrano consentire un più alto tasso di sopravvivenza di questi LPS. Refugium e letti di sabbia producono molti tipi di zooplancton, larve e uova, fondamentali per la dieta quotidiana della Goniopora in acquario.


Quando si alimenta la Goniopora in un acquario con altri animali, è inevitabile che ci sia competizione per il cibo. Quando sono presenti in un sistema, lumache, gamberetti, stelle e pesci si serviranno del cibo, prima che arrivi alla Goniopora. I gamberetti sono forse i peggiori, causando spesso danni ai tessuti mentre raccolgono pezzi di cibo dal corallo. Spesso è necessario prendere provvedimenti per mitigare questo “rapimento di cibo” opportunistico da parte degli altri abitanti del sistema. Pre-alimentare gli altri animali sembra essere d’aiuto, oppure puoi cacciare via pesci e gamberetti e spostare le stelle e le lumache dall’altra parte della vasca, lasciando che la tua Goniopora si nutra. Aggiungere regolarmente anche oligoelementi dosando secondo le indicazioni della casa produttrice. Integrare la dieta con Mysis, gamberetti e porzioni molto scarse di cibo in scaglie, che di solito vengono consumate interamente dopo 3-5 minuti. Nutrendo direttamente gli animali si avrà una crescita più rapida e migliore.

Goniopora scheda: posizionamento in acquario

Il posizionamento di questo corallo duro LPS è molto importante. Abbiamo già parlato dei suoi particolari bisogni alimentari per cui il posizionamento della Goniopora in acquario è un argomento molto importante anche in funzione di ciò. Essendo molto esigente in fatto di alimentazione, è sconsigliato inserirla in vasca con altri LPS perché potrebbe riscontrare delle difficoltà nel cibarsi in favore degli LPS più veloci. Per assurdo è meglio inserirla con anemoni e coralli molli. Se vuoi inserire la tua Goniopora in acquario con altri LPS dovrai alimentarla quotidianamente a mano e in maniera diretta. Il posizionamento ideale è sul fondo perché non ama la luce diretta e sempre lontano dalle pompe di movimento. Come vedremo a breve, quasi tutte le varietà di Goniopora non amano affatto correnti forti, tanto meno se dirette.

Se la Goniopora non si apre?

Può capitare che il tuo corallo non si apra e non sempre devi preoccuparti. Questo è vero quando la Goniopora, dopo aver mangiato, completa i suoi processi digestivi. Per tutto il resto potrebbe esserci qualcosa che non va e che sta stressando il tuo corallo. La luce troppo alta e la corrente troppo forte sono le prime fonti di stress.

Altre fonti di stress che potrebbero non fare aprire la Goniopora sono i compagni di vasca non adatti. Tra questi su tutti i pesci pagliaccio e i Gobidon Okinawe che tenderanno a mordicchiarla costantemente. Tra gli invertebrati evita sempre di inserire in vasca con la Goniopora una Euphyllia o altri coralli urticanti che saranno deleteri per il nostro amato LPS.

Se la tua Goniopora non si apre perché fortemente stressata, cerca di alimentarla direttamente riducendo a zero o al minimo i fattori di stress. Ricorda che la Goniopora è un corallo molto delicato, ma se impari a conoscerla ti regalerà tantissime soddisfazioni.

Cura delle singole varietà di Goniopora

Di seguito sono elencate alcune varietà di Goniopora e le loro rispettive linee guida di allevamento per farle prosperare al meglio. Se hai avuto un’esperienza diretta ti prego di scriverlo nei commenti.

Goniopora Norfolkensis

Goniopora Norfolkensis

Prospera in un regime di flusso d’acqua da moderato a basso, anche se tollera flussi più alti. È una delle Goniopore a crescita più lenta.

Se mantenute con valori costanti la loro crescita può risultare eccezionale. Sono tuttavia tra le più ardue da tenere in cattività

Goniopora stutchburyi

Goniopora stutchburyi

Questo tipo è più simile ai poriti di qualsiasi altra colonia, i polipi sono larghi 1-2 mm e lunghi, solitamente lunghi 2 centimetri. Predilige un flusso d’acqua da moderato ad alto, con condizioni di luce da moderate a alte. Questo corallo non ha bisogno di alimentazione diretta per prosperare, anche se alcuni mangimi sembrano migliorare la sua crescita.

Goniopora palmensis

Goniopora palmensis

La palmensis vuole una luce da moderata a alta così come il flusso di corrente da moderato a alto. Non ha nessuna reazione alimentare. Probabilmente perché assorbe solo sostanze organiche disciolte e ingerisce plancton e batteri in circolo nella colonna d’acqua.

Goniopora pandoraensis

Goniopora pandoraensis

Come le altre, preferisce una luce e un flusso da moderati ad alti. La sua reazione alimentare è evidente soprattutto con le uova di gamberetti. Integra fitoplancton 3-5 volte a settimana. Il flusso di corrente può essere anche potente.

Goniopora polyformis

Goniopora polyformis

La polyformis ha una crescita di tipo incrostante. Preferisce una corrente molto lenta ed è consigliabile alimentarla con mysis e fitoplancton.

Goniopora burgosi

Goniopora burgosi

Questo corallo ha una risposta all’alimentazione molto attiva, accartoccia rapidamente i suoi tentacoli quando gli viene dato del cibo. Dovrà essere nutrita con rotiferi, tre/cinque volte alla settimana. Ritengo che questo corallo sia ottimo per l’allevamento in cattività, dato il suo colore sorprendente, la sua disponibilità a nutrirsi e il suo impressionante tasso di crescita.

Goniopora stokesi

Goniopora stokesi

Ha bisogno di luce per sopravvivere oltre all’integrazione alimentare che si compone di fitoplancton 3/5 volte a settimana e uova di gamberetti. Il flusso di corrente deve essere basso o inesistente.

Goniopora tenuidens

Goniopora tenuidens

Ha bisogno di luce per sopravvivere oltre all’integrazione alimentare che si compone di fitoplancton 3/5 volte a settimana e uova di gamberetti. Il flusso di corrente deve essere basso o inesistente.

Goniopora eclipsensis

Goniopora eclipsensis

Ha bisogno di luce per sopravvivere oltre all’integrazione alimentare che si compone di fitoplancton 3/5 volte a settimana e uova di gamberetti. Il flusso di corrente deve essere moderato.

Goniopora djiboutiensis

Goniopora djiboutiensis

La luce per questa Goniopora non è fondamentale se integri molto da mangiare. Pertanto può vivere con un’illuminazione da bassa ad alta. Per alimentarla utilizza fitoplancton come integrazione a piccoli gamberetti tritati anche congelati.

Goniopora somaliensis

Goniopora somaliensis

Questa Goniopora va alimentata con uova di gamberetti e fitoplancton. L’illuminazione va da moderata ad alta e accetta una corrente da bassa ad alta

Goniopora in acquario: valori

  • Calcio: 380/430 mg/l
  • kh 7/8,4
  • Temperatura: 25/28°C
  • Movimento acqua: da moderato a bassa
  • Salinità: 1,023/1,025
  • pH: 8/8,4

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