Fertilizzanti per acquario la guida a quali scegliere e come applicarli


fertilizzanti acquario
I tipi di fertilizzanti e come funzionano

I fertilizzanti per l’acquario piantumato sono fondamentali se vuoi che le tue piante crescano rigogliose. Ecco tutti i tipi esistenti e come applicarli.

Fertilizzanti per acquario. Chi entra per la prima volta nel mondo dell’acquariofilia, probabilmente penserà alle piante come un esclusivo elemento per abbellire il layout in vasca, sostituibile con piante in plastica. Abbiamo già parlato della fertilizzazione, approfondiamo di seguito alcuni concetti.

I fertilizzanti per acquario in alcuni casi sono fondamentali. Non critico la scelta di inserire piante in plastica, ognuno è libero di far ciò che vuole ma devi sapere che la flora vera è un elemento insostituibile, a mio parere, di un sistema biologico, aiuta ancora di più a creare un giusto equilibrio in vasca.

L’importanza di avere piante in acquario

Le funzioni delle piante sono moltissime:

  • Come tutte le piante anche quelle acquatiche non sono esenti dal produrre ossigeno.
  • Assorbono inquinanti nocivi per i pesci.
  • Depurano l’acqua.
  • Stimolano la riproduzione dei pesci.
  • Con la loro disposizione creano territori, rifugi e nascondigli utili ai pesci a tranquillizzarsi ed evitare stress (fonte iniziale di molte malattie)

Come vedi ci sono moltissimi vantaggi ad avere piante vere in acquario e fortunatamente molte aziende del settore hanno creato dei fertilizzanti per acquario di tutti i tipi adatti sia all’acquariofilo novello che a quello esperto.

I tipi di fertilizzanti per acquario

Ecco i vari tipi di fertilizzazione in commercio, scegli quello più adatto alle tue esigenze:

  • Fondo fertile: è un terriccio ricco di sostanze nutritive utili per le piante dotate di apparato radicale. È usato esclusivamente in fase di allestimento e riallestimento di una vasca ed è posizionato sotto al substrato. Devo dirti però che il suo utilizzo va ben pianificato perché una volta fatta partire la vasca è molto difficile rimetterci le mani. Non ha una durata eterna, mediamente “scade”dopo 8/12 mesi, può sembrarti strano ma questo lasso di tempo può variare anche in base all’intensità di luce prodotta dalla tua illuminazione presente in vasca, più la luce sarà intensa e meno durerà. Comunque alla scadenza del termine non dovrai riallestire l’acquario ma “ricaricare” il fondo con delle tabs ricche di sostanze nutritive.
  • Tabs: se hai già da tempo avviato il tuo acquario ma vuoi usufruire dei vantaggi delle piante vere le tabs sono quello che fa per te. Sono delle pasticche che vanno posizionate a 2/3 cm dalla radice di ogni singola pianta ed anch’esse forniscono tutte le sostanze nutritive necessarie alla flora presente in vasca per crescere rigogliose. Anche loro come il fondo fertile non durano in eterno, mediamente ogni 6 mesi finisce la loro durata e andrai a riposizionare un’altra pasticca su per giù nello stesso punto.

La fertilizzazione in acquario più usata

  • Fertilizzazione a colonna: questo è il metodo di fertilizzazione forse più usato e famoso. Non è altro che un liquido che andrai ad inserire direttamente in acqua della vasca. Per quasi tutti i fertilizzanti a colonna la dose va calcolata una percentuale litro in base alla capienza della tua vasca. È largamente usato perché con esso sarai sicuro di far ricevere tutte le sostanze nutritive a alle piante presenti le quali assorbono anche dalle foglie. Un consiglio è di cercare di essere preciso nella quantità di somministrazione. Un sovradosaggio, potrebbe alimentare e far proliferare anche alcuni tipi di alghe.

L’ideale, per essere certi di avere una fertilizzazione più che completa, sarebbe quello di combinare le tabs ad una fertilizzazione a colonna. 


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