Errori comuni in acquario: ecco quelli da evitare quando si avvia l’acquario

C’è chi alle prime disavventure cerca di correre ai ripari, ma c’è anche chi si perde d’animo, accantonando quel sogno che aveva da bambino. Con questa guida voglio aiutare tutti i neofiti a non commettere gli errori comuni in acquario fin dalla partenza, per non perdere la passione, anzi alimentarla ancora di più.


errori comuni in acquario

Il primo acquario del nostro Francesco Monachesi: il biotopo Las Vegas

Molte volte si vedono in gruppi Facebook come il nostro, foto di acquari avviati da poco con una moltitudine di errori che possono compromettere un ciclo vitale in un sistema chiuso come quelIo di un acquario. Partiamo dal presupposto che nessuno è nato imparato, nessuno ha avuto il dono dalla vita di essere un perfetto acquariofilo. C’è chi alle prime disavventure cerca di correre ai ripari con l’informazione, ma c’è anche chi si perde d’animo subito, accantonando magari quel sogno che aveva fin da bambino: poter guardare una vasca piena di vita al suo interno, e capire una volta di più quanto è splendida la natura.

Errori comuni in acquario

Con questa guida voglio aiutare tutti i neofiti a non commettere degli errori piuttosto comuni fin dalla partenza per non far perdere la passione a nessuno, anzi alimentarla ancora di più. Quindi ecco alcune insidie ​​da evitare.

Iniziare con un acquario troppo piccolo

Iniziare con un acquario piccolo, per i neofiti non è una buona cosa. Con la disponibilità a livello commerciale di mini acquari già completi di tutto, può sembrare molto appetibile l’idea di iniziare con una piccola vasca. Tuttavia, per i neofiti, scegliere un piccolo acquario, ma ciò, può portare ad un rapido fallimento.

Perché?

Quando il volume della vasca è piccolo, i parametri chiave dell’acqua possono cambiare molto rapidamente, non c’è il benché minimo spazio per eventuali errori.

Gli acquariofili più esperti prendono come sfida quella di mantenere sano un piccolo acquario, ma hanno una base solida di conoscenze alle spalle. I neofiti dovrebbero stare lontani da vasche al di sotto di 80 litri, fino a quando non avranno acquisito una discreta esperienza. Ricorda inoltre, più grande è l’acquario, minore sarà l’impatto che un eventuale errore commesso da te graverà sui pesci.

Aggiungere troppo presto i pesci

I nuovi proprietari di acquari sono desiderosi di aggiungere pesci, non vedono l’ora di vedere quei 5 pezzi di vetro prendere vita. Spesso comprano i pesci e li inseriscono lo stesso giorno in cui hanno allestito la vasca. Alcuni sono fortunati, ma molti perderanno velocemente alcuni o tutti i loro pesci. Che cosa è andato storto? I valori dell’acqua in un nuovo acquario non si sono ancora stabilizzati. Ci sono una serie di processi chimici, primo fra tutti il ciclo dell’azoto, che si devono formare per poter creare un ciclo vitale perfetto al suo interno.

Inoltre, senza entrare nei lunghi dettagli sulla chimica dell’acqua, basterebbe dire che i costituenti disciolti nell’acqua possono danneggiare i pesci. L’acqua dell’acquario deve essere trattata prima di essere introdotta in acquario.

Aggiungere troppi pesci alla volta

Quale acquariofilo non è desideroso di riempire il proprio acquario di pesci? Sfortunatamente aggiungere troppi pesci tutti in una volta è un altro errore comune tra i neofiti. Finché le colonie batteriche non si sono completamente stabilizzate, l’acquario non può sostenere in sicurezza un carico organico così importante.

È molto importante attendere fino a quando i livelli di ammoniaca e nitriti sono saliti, per poi scendere a zero, prima di aggiungere i nostri amati pesci.

Sovraffollamento o sovrappopolamento

Anche passando per un avvio iniziale pressoché corretto, è molto comune per i neofiti inserire un sovrannumero di pesci. Allevare un cospicuo numero di pinnuti in un acquario di piccole / medie dimensioni senza le dovute conoscenze, potrebbe portare ad un vero e proprio disastro.

Cerca di informarti prima sulle esigenze di spazio di un determinato pesce che vuoi allevare, e fai le dovute proporzioni sul litraggio / numero di abitanti e cerca sempre di mantenerti al di sotto di quella soglia. Tutto ciò per non incorrere a delusioni future. Ricorda, l’acquariofilia è un hobby che deve regalare relax e non problemi.

Allevare pesci incompatibili

I neofiti molto spesso scelgono pesci che li attraggono, dai colori e dalle forme più vistose, senza conoscere le reali esigenze ambientali di quegli stessi pesci.

Alcuni pesci potrebbero combattere tra loro o richiedere condizioni dell’acqua molto diverse. In ogni caso, non dovrebbero essere tenuti insieme. Cerca sempre di informarti su ogni specie prima di scegliere un determinato compagno di vasca. Seleziona pesci tranquilli che prosperano in condizioni d’acqua simili.

In questo articolo trovi le linee guida per allevare pesci compatibili fra loro.

Sovralimentare i pesci

Un altro errore comune commesso dai neofiti, è quello di alimentare troppo i propri pesci. Parto col dirti che i pesci sono opportunisti, e cercheranno cibo in ogni momento. Solo perché sembrano affamati non significa che debbano essere nutriti tutte le volte che vogliono. Non dar loro da mangiare più di quanto possano consumare completamente in tre minuti mediamente.

Insieme ad un regime alimentare controllato, sarebbe buona cosa far fare ai propri pinnuti un giorno di assoluto digiuno. I pesci possono facilmente passare diversi giorni senza cibo, senza subire effetti negativi. Tutto ciò servirà a mantenere una qualità dell’acqua buona per un tempo più prolungato e far lavorare efficientemente il filtro, vero cuore di un acquario.

Qui trovi la guida sulla giusta alimentazione dei pesci.

Non testare i valori dell’acqua

I neofiti, nonostante possano essersi informati in linea teorica sul web, non hanno una piena conoscenza del ciclo dell’azoto e della necessità di monitorare costantemente la chimica dell’acqua nel loro acquario. Di conseguenza, spesso non riescono a prendere provvedimenti tempestivi per affrontare eventuali problematiche che possono accadere.

Prima di aggiungere qualsiasi pesce è necessario infatti, testare i livelli di pH, durezza, ammoniaca e nitriti per un dato di riferimento. Durante il ciclo di avvio, è importante testare spesso i valori dell’ammoniaca e dei nitriti. Una volta che l’acquario sarà ben consolidato, si potrà testare l’acqua una volta ogni tanto (in media una volta alla settimana) per essere sempre a conoscenza del reale stato di salute della vasca, e di problemi invisibili che potrebbero verificarsi. Se un pesce muore improvvisamente, una delle prime cose da fare è quella di testare l’acqua, per vedere se qualcosa è cambiato.

Abbiamo fatto una guida dei giusti valori dell’acqua per l’acquario d’acqua dolce e una guida per i valori ottimali dell’acqua per l’acquario marino.

Non cambiare l’acqua spesso

Capita a volte (non stupirti di ciò) che i neofiti non siano sempre istruiti sulla manutenzione di un acquario. Essa include anche il cambio di parte dell’acqua su base regolare. I rifiuti si accumulano in vasca, che può essere rimosso solo aspirando la ghiaia e togliendo un po’ d’acqua, sostituendola con dell’acqua nuova. Anche se i pesci non muoiono, nonostante non si riuscisse a mantenere una manutenzione e cambi d’acqua regolari, essi non staranno bene, anzi saranno stressati dalle condizioni dell’acqua scadenti. Di conseguenza, saranno più suscettibili a malattie e molto spesso ahimè avranno una aspettativa di vita più breve di quanto dovrebbe essere.

Eccoti una guida su come effettuare un cambio dell’acqua ed un’altra su come sifonare il fondo.


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