Di Michele Sartini
Diadema setosum è un riccio di mare appartenente alla famiglia Diadematidae e al phylum degli echinodermi, si tratta di un animale molto utile in un acquario marino, in quanto è un grande detritivoro e accanito mangiatore di alghe.
Descrizione del Diadema setosum
L’anatomia di questo invertebrato potrebbe sembrare semplice, tuttavia racchiude una complessità assai interessante. Il corpo si presenta tondo e piccolo, con spine molto lunghe e sottili. La colorazione risulta di un nero intenso con sfumature dal verde al blu. Il Diadema setosum viene distinto dagli altri ricci del genere diadema, per la presenza di 5 puntini bianchi sulla parte frontale, posizionati più precisamente tra le scanalature ambulacrali: altro non sono che solchi formanti una struttura simile ad una stella. La prima cosa che salta all’occhio di questo animale è una protuberanza di color arancione molto simile ad un occhio, ma che in realtà viene definita cono periproctalico, comunemente detto ano. Per spostarsi il riccio utilizza degli aculei modificati simili a dei tentacoli appiccicosi chiamati pedicelli ambulacrali e a differenza di quanto possa sembrare, si sposta molto velocemente.
Habitat
Questo animale è presente in tutti i tropici del mondo, dal Mar rosso alla grande barriera australiana.
Alimentazione del Diadema setosum
Si tratta di un animale detritivoro che mangia qualsiasi cosa trovi, ma di natura possiamo definirlo come erbivoro, si nutre infatti di alghe filamentose e di alghe coralline, che utilizza per il suo fabbisogno di calcio. In acquario bada molto a se stesso, tuttavia non rifiuterà alcun alimento da noi fornito, come per esempio alghe marine essiccate.
Acquario ideale e compatibilità
Il Diadema setosum come già detto, cresce notevolmente, questo fa sì che non esista un acquario propriamente adatto per lui. Da adulto risulterà troppo grande e invadente per un qualsiasi acquario di barriera. In acquari con la presenza di coralli infatti, spostandosi può rovesciare e ribaltare i coralli, andandoli così a danneggiare. Ciò nonostante, una vasca di almeno 200 litri è il minimo per accogliere un esemplare. In acquari più grandi è possibile accogliere un gruppo più numeroso. Il setosum è un riccio che non è per nulla in pericolo con quasi nessun pesce e viceversa, alcune specie addirittura lo utilizzano come alleato per proteggersi dall’attacco dei predatori, come lo Pterapogon kauderni.
Attenzioni particolari
I ricci di mare come tutti gli invertebrati, necessitano di un acclimatazione estremamente lenta, anche di 1 ora, poiché soffrono moltissimo gli sbalzi di salinità.
Data la presenza di moltissimi aculei appuntiti, se urtato con disattenzione è capace di infliggere dolorose punture. Gli aculei difatti sono dotati di ghiandole velenifere con un veleno fortunatamente non letale per l’uomo, ma una volta punti ce la dovremmo godere tutta!
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