Centropyge e pesci farfalla di solito sono pesci marini sconsigliati per acquari marini di barriera. La loro attitudine a brucare e a mordicchiare i coralli rende gli acquariofili restii ad inserirli in vasca. Un vero peccato date le forme e i colori splendidi che caratterizzano questi pesci. Anche le loro dimensioni, solitamente ridotte, li renderebbero pesci adatti a vasche non troppo grandi. Devi sapere però che non tutti gli allarmismi che senti vanno presi troppo alla lettera. Centropyge e pesci farfalla possono stare in sistemi con SPS e ora ti spiegherò perché.
Come sono fatti i coralli SPS
Per prima cosa, esaminiamo la struttura di base degli SPS. Gli SPS sono coralli calcarei con piccoli “buchi” in cui si trovano i polipi. Questi polipi sono piccoli, da cui il termine SPS. I polipi comprendono tentacoli, più di 1 di solito, per catturare particelle alimentari.
Pesci farfalla e pesci angelo brucheranno sulle tue amate colonie di acropore? Le probabilità sono alte, altissime. Alla fine della giornata, tuttavia, il danno apportato al corallo è minimo e sicuramente trascurabile. C’è una ragione per questo.
Quando pesci angelo nani o pesci farfalla toccano o si strusciano sul tuo SPS, l’estensione del polipo sarà compromessa. Ciò è normale, tuttavia, i polipi si estendono di notte, cioè quando i pesci dormono. Se non sei un fan dei polipi chiusi durante il giorno, pesci angelo e pesci farfalla non fanno per te. È un piccolo prezzo da pagare se vuoi tenere questi pesci insieme a coralli SPS.
Centropyge e pesci farfalla: danneggiano i coralli?
I polipi si estenderanno anche in aree dove questi pesci non li possono raggiungere. Vale a dire, nel profondo della colonia. Gli SPS crescono nei rami e può essere un ostacolo per questi pesci per raggiungere certi polipi. Molti SPS hanno tessuti dai colori brillanti, ma quando i polipi si estendono, l’intero corallo è avvolto in un colore marrone. Il bellissimo e colorato corallo perde tutta la sua bellezza quando è a caccia. Pesci angelo e pesci farfalla aiutano a mantenere questi polipi retratti, il che mette in risalto il bellissimo colore degli SPS. Questo non danneggia l’SPS. La fotosintesi delle zooxantelle può e si verificherà ancora. L’estensione del polipo si verifica nelle aree in cui i pesci non li possono raggiungere e di notte.
Quanto esattamente, il corallo viene danneggiato?
La verità è, non molto. Osserva da vicino la prossima volta che il tuo pesce angelo nano mordicchia il tuo SPS. La maggior parte che viene eliminata è la melma. Non il polipo stesso. Inoltre, anche se il pesce volesse staccare i polipi, non potrebbe farlo. Renditi conto che pochissimi pesci hanno la capacità di stroncare il polipo dai piccoli “buchi” dello scheletro che ho menzionato prima. Per fare questo, i pesci devono avere una bocca specializzata per aspirare i polipi del corallo SPS. Un esempio è il Chaetodon ornatissimus, il pesce farfalla lineato, che è un pesce assolutamente da evitare se si hanno in vasca coralli. Questi pesci che si nutrono nient’altro che di polipi di corallo, hanno mascelle speciali per rimuovere i polipi.
La maggior parte dei pesci angelo nani e dei pesci farfalla, non sono mangiatori primari di polipi e, quindi, non stroncheranno i tentacoli dei coralli, semplicemente perché non ci riuscirebbero. Quindi, la prossima volta che vedi un Centropyge o un pesce farfalla che mordicchia o si strofina sul tuo SPS, dai un’occhiata più da vicino. Noterai che non viene apportato chissà quale danno. Ovviamente tutto quello che trovi su questa guida va preso con le dovute maniere, c’è sempre l’eccezione che conferma la regola.
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