
In questa scheda parleremo di un nanofish della famiglia dei ciprinidi e cioè il Celestichthys margaritatus ex microrasbora galaxy. È un pesce originario del Myanmar e raggiunge i 21 millimetri di lunghezza, quindi parliamo di un pesce veramente molto piccolo.
Storia recente del Celestichthys margaritatus
Celestichthys margaritatus è stata scoperta nell’agosto del 2006 da un commerciante di pesci d’acquario vicino alla città di Hopong in Myanmar (ex Birmania), ai confini con la Cina e la Thailandia. Questo piccolo pesce colorato non più grande di 2,1 centimetri, ha reso incredule molte persone circa la sua esistenza: pensavano fosse un pesce costruito ad arte su Photoshop. Ma, una volta confermata l’esistenza, è diventato uno dei pesci più ricercati in acquariofilia.
L’esportazione è stata vietata dal governo del Myanmar perché si temeva che la specie fosse quasi estinta a causa delle migliaia di pesci catturati quotidianamente. Quindi è stato successivamente scoperto anche in altre aree e si è ulteriormente dimostrato che fosse un pesce possibile da allevare in acquario. In principio fu assegnato a questo pesce il nome di Microrasbora sp. Galaxy, o Galaxy Rasbora. Dopo essere stata studiata da Tyson Roberts (National Geographic 2007), è stata inserita nel nuovo genere di Celestichthys nella sottofamiglia Danioninae, sotto la denominazione della specie di margaritatus; Il nome del genere Danio proviene dall’India e dallo Sri Lanka. La specie margaritatus deriva dal latino e significa “ornato di perle“.
Habitat naturale
Celestichthys margaritatus è stata scoperta per la prima volta nei campi palustri del Myanmar con una profondità dell’acqua non superiore ai 30 centimetri. L’acqua è trasparente e densa di piante. In acquario dovresti ricreare una soluzione simile, non per niente la nostra ex microrasbora è uno dei pesci più utilizzati in aquascaping.

Mantenimento in acquario
È un pesce da branco e va allevato in gruppi di almeno 10/15 esemplari, meglio anche di più ma questo è il requisito minimo. Nonostante ciò è anche un pesce molto timido ed ha bisogno di una vasca molto piantumata piena di nascondigli come radici, legni e rocce dove potersi riparare. Meglio un substrato scuro che non sia ghiaia. Per quanto riguarda il litraggio della vasca non sono molto esigenti, ma è necessaria una vasca di almeno 50 litri. Le piante galleggianti sono una scelta gradita. Stai molto attento alla filtrazione, essendo molto piccola potrebbe essere risucchiata, utilizza un filtro a spugna per stare tranquillo. La temperatura deve essere compresa tra i 20° e i 25°C, il ph tra 6,5 e 7,2 e una durezza compresa tra 5 e 12 dGH.
Alimentazione
Il Celestichthys margaritatus in natura, si alimenta con piccoli invertebrati, alghe e zooplancton. Nell’acquario accetterà cibi secchi di dimensioni adatte, ma non dovrebbe essere alimentata solo con questi. Inoltre è importante dargli cibi da fondo perché non sale in superficie per approvvigionarsi, evita quindi i cibi galleggianti. I pasti giornalieri devono essere composti di origine vegetale, anche congelati, come la Daphnia, l’Artemia e simili. Aiuteranno per una migliore colorazione.
Comportamento e compatibilità
La presenza di specie di dimensioni simili, sembra aiutarle a ridurre la timidezza. Altri piccoli cyprinidi provenienti dal Myanmar come la Celestichthys choprae, sono compagni idonei e si pensa che possano convivere bene anche con i Dario red melon o anche col Dario sp.Myanmar. Il numero ideale di un branco di Celestichthys sarebbe 20. Quando sono tanti, la probabilità di aggressività è molto ridotta tra gli individui, che sono anche molto meno stressati e perciò presenteranno una colorazione più vivace.
Riproduzione
Come molti piccoli cyprinidi questa è una specie che sparge le uova, ma non mostra alcuna cura per esse. Se i pesci sono in buone condizioni, si accoppiano spesso e in un acquario densamente piantato e maturo ed è possibile che piccoli avannotti possano cominciare a comparire senza nessun intervento. Tuttavia, se si desidera aumentare la resa riproduttiva, è necessario un approccio leggermente più accurato.
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