Canthigaster valentini, un pesce palla non adatto ai coralli

Canthigaster valentini è un pesce della famiglia Tetraodontidae. Si tratta di un piccolo pesce palla, adatto a molti acquari date le sue dimensioni ridotte.


Canthigaster valentini

Di Michele Sartini

Canthigaster valentini è un pesce marino appartenente alla famiglia Tetraodontidae. Si tratta in poche parole di un piccolo pesce palla, adatto a molti acquari date le sue dimensioni ridotte.

Habitat del Canthigaster valentini

Lo si può trovare in tutto l’indo-pacifico tropicale, dal Mar Rosso alla costa orientale dell’Australia.

Descrizione

È un pesce di piccole dimensioni, i maschi non superano gli 11 centimetri, le femmine i 7-8. La sua forma è tondeggiante con la presenza di una corazza ossea, tipica del suo genere. La bocca è molto piccola, le pinne dorsali e quella anale godono di una elevata mobilità, che conferisce al pesce il suo tipico nuoto ondulatorio. Le pinne pettorali sono a forma di ventaglio mentre quelle ventrali sono assenti. La livrea non è molto appariscente, il corpo è bianco con 2 strisce nere caratteristiche che si estendono dal dorso fino al ventre, presenta riflessi verdi e arancioni intorno agli occhi e la pinna caudale è di un colore verdognolo-giallo.

Difficoltà nell’allevamento del Canthigaster valentini

Si tratta di un pesce davvero robusto, molto resistente alle malattie e non ha problemi di alimentazione, la sua dieta onnivora infatti fa sì che si nutra letteralmente di qualsiasi cosa, come artemie, mysis, molluschi tritati, mangimi granulari, liofilizzati e alghe secche.

Acquario ideale e comportamento

Il Canthigaster valentini, come precedentemente detto è un pesce che rimane piccolo, un acquario di 80 litri è sufficiente per un esemplare. Questo pesce all’apparenza potrebbe sembrare molto grazioso e simpatico, tuttavia nasconde un bel caratterino, infatti non è compatibile con la maggior parte degli invertebrati. Con un’elevatissima probabilità può spizzicare i polipi dei coralli, uccidere i gamberi ornamentali, spirografi e i bivalvi come le tridacne, pizzicandone il mantello. Si consiglia quindi di inserirlo in una vasca di soli pesci o con invertebrati compatibili, come per esempio le anemoni. In casi veramente più unici che rari, se parecchio infastidito, potrebbe rilasciare nell’acqua un muco molto velenoso, ma ripeto, non succede praticamente mai.

Riproduzione

Non sono stati certificati casi di riproduzione in cattività.


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