Nonostante le nozioni che si possono reperire sul web, ad oggi, le bocce per pesci rossi restano un punto fermo nelle vendite per catene di distribuzione di prodotti per animali e di molti negozi di acquariofilia specializzati.
Chiedi a chiunque abbia avuto la possibilità di poter allevare un pesce rosso da bambino e probabilmente ti risponderà che lo teneva in una boccia per pesci rossi. Le bocce per pesci rossi possono essere la casa ideale per un pesce? Assolutamente no, e con questa guida ti spiegherò il perché.
Pesce piccolo = acquario piccolo. Sbagliato!
Anche se il pesce rosso che compri al negozio o vinci alla fiera ti può sembrare piccolo, è solo una questione di tempo prima che diventi troppo grande per una boccia. Se adeguatamente curato infatti, può facilmente crescere fino al doppio delle sue dimensioni iniziali in poco tempo rendendo la boccia una vera e propria prigione che ne limiterà i movimenti.
Inoltre, le bocce per pesci rossi sono troppo piccole per ospitare un sistema di filtrazione o accorgimenti per far circolare e aerare l’acqua. Di conseguenza, l’ossigeno presente nell’acqua si esaurirà rapidamente accumulando tossine dannose per i pesci.
Bocce per pesci rossi: maggiore stress per i pesci rossi
Una cosa che in pochi sanno è che i pesci rossi producono più rifiuti organici rispetto a pesci tropicali dalle dimensioni simili, il che rappresenta un’enorme sfida per chi possiede una boccia per pesci rossi. Senza filtrazione o colonie batteriche benefiche, l’unico modo per rimuovere rifiuti organici e mantenere abbastanza nella norma i valori dell’acqua è quello di cambiare frequentemente l’acqua nella boccia. Sebbene i cambi d’acqua siano una cosa buona, eseguirli quotidianamente saranno stressanti per il povero pesce.
Un’altra cosa da dire su questa procedura è che la maggior parte delle persone all’inizio tende a prestare maggiore cure per un oggetto nuovo in casa, per poi a lungo andare stancarsi di questo lavoro costante e di conseguenza si tenderà a far passare più giorni tra un cambio d’acqua ed un altro.
Anche se il pesce può sembrarti sano, mangiando e nuotando, è molto probabile che quest’ultimo muoia presto per avvelenamento da ammoniaca o nitriti, o se non muore diventerà più suscettibile a varie malattie.
Nessun pesce rosso allevato in una boccia vive a lungo ed in salute.
Soprattutto rispetto ad un altro stesso pesce fatto vivere in un acquario dalle dimensioni adeguate e con un filtraggio adeguato.
Alcuni pesci rossi possono anche sopravvivere a queste condizioni per vari anni. Ciò è però ben lontano dall’essere una normale durata di vita di un pesce rosso, che può vivere trenta anni o più.
Di cosa ha bisogno un pesce rosso?
Un pesce rosso dovrebbe essere allevato in un acquario dotato di filtro sovradimensionato, in quanto sono pesci che sporcano tantissimo. L’acquario inoltre dovrebbe essere abbastanza grande da ospitare un pesce rosso adulto, parliamo di almeno 100 litri a salire, anche se è di gran lunga meglio un laghetto.
Inserire piante vere in acquario è sempre un bene, in quanto aiutano a tenere i valori dell’acqua sotto controllo, anche se il binomio pesci rossi/piante può non essere azzeccato, poiché questa tipologia di pesci tende a nutrirsi anche di piante. Per ovviare a questo problema puoi inserire piante a foglie amara, quindi non appetibili come le Anubias, ne esistono di varie forme e dimensioni se si vuole creare un bel layout in acquario.
In conclusione
Nonostante internet, TV ed altre fonti d’informazione siano pieni di immagini di pesci rossi dentro le bocce, tutto ciò non è una cosa buona, può anzi essere considerato come maltrattamento sugli animali, ne parliamo in questo articolo. L’acquariofilia parte dal presupposto del rispetto della natura.
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