Aprire un negozio di acquariofilia in tempo di Covid. Intervista ad Ale Bontà


Aprire un negozio di acquariofilia

Seguendo il gruppo “Human tank, acquariofili in trasparenza” della nostra amica Marina Aru, ho conosciuto Alessandro Valenti. Alessandro è conosciuto nei gruppi Facebook come Ale Bontà e spiegava come gli era nata l’idea di aprire un negozio di acqauriofilia di questi tempo e presentando a tutti il suo sogno diventato realtà. Ale Bontà è una persona altamente preparata che aiuta veramente tutti, è tra l’altro anche admin e moderatore di molti gruppi.

Aprire un negozio di acquariofilia in questo periodo di pandemia è certamente da pazzi” sono state le prime parole che ho esclamato, ma conoscendo la fama di quest’ultimo e la passione che ci mette in ogni cosa riguardante l’acquariofilia ho pensato fosse interessante sapere di più su cosa l’avesse spinto a compiere questo passo.

Quattro chiacchiere con Alessandro Valenti aka Ale Bontà

Inizia l’intervista che abbiamo fatto ad Alessandro. Buona lettura.

Ciao Alessandro, innanzitutto quando e come nasce la tua passione per l’acquariofilia?

La mia passione risale al 1993, quando al compleanno di una mia compagna di scuola, rimasi senza fiato di fronte ad un acquario di Discus che aveva in salotto.

Una vasca da 200 litri circa divideva in due la stanza e 4 splendidi esemplari di Discus adulti giravano eleganti ed indisturbati tra le radici sommerse e la vegetazione rigogliosa. Non sapevo che da lì a poco le mie passioni sarebbero cambiate insieme alle mie priorità.

Quella vasca la gestiva il papà della mia amica che capì subito che l’acquario mi aveva letteralmente stregato. Prese così alcuni libri di acquariologia e iniziò a sfolgiarli e a leggerli insieme a me tutto il pomeriggio rispondendo alle curiosità e alle domande tipiche di un bimbo di 6 anni quale ero. A distanza di 30 anni io e quel signore, che si chiama Alfredo, ci sentiamo ancora e ci confrontiamo sull’acquariofilia. Questo fu il principio di tutto.

Quando e perché hai deciso di aprire un negozio di acquariofilia e fare di questo hobby la tua professione?

Ci fu una sorta di folgorazione mentale, ma ovviamente ero troppo piccolo per immaginare che un giorno avrei potuto aprire un negozio di acquariofilia e svolgere una professione attinente al mondo dei pesci e dell’acquariofilia. Crescendo le cose cambiarono!

Dopo anni di suppliche e tentativi a vuoto, all’età di 12 anni convinsi mio zio a regalarmi un acquario di circa 50 litri. Da quel giorno oltre alla passione iniziò ad accostarsi la pratica e all’età di 14 anni iniziai ad andare, dopo la scuola, ad aiutare il titolare del negozio di animali e acquari del mio paese.Ricordo ancora che all’inizio mi dava 10.000 lire alla settimana e per me era davvero il massimo. Lavoravo con le vasche, con rettili, roditori, mustelidi, aracnidi e volatili beccandomi pure la paghetta, un sogno.

Successivamente mi iscrissi all’istituto Tecnico Agrario che mi diede il primo ed importante titolo per svolgere questa professione con un bagaglio scientifico. Dopo essere diventato Perito tecnico Agrario ho iniziato la mia professione ufficiale nel mondo dell’acquariologia e degli animali esotici conseguendo successivamente un Master per la qualifica di assistente medico veterinario. Ho lavorato quindi in allevamento, negozi specializzati, catene pet e per un periodo anche per Tetra come promoter.

Il covid 19 è purtroppo una piaga che sta coinvolgendo tutto il mondo. Quella di aprire un negozio di acquariofilia in questo periodo è stata una scelta dettata dalla passione?

bio lab acquari

Dopo 21 anni di professione nel settore mi sono seduto ed ho messo sul piatto della bilancia una serie di elementi che inevitabilmente mi hanno portato a fare determinati ragionamenti.

Ci sono persone che mi seguono da molti anni e mi scrivono tutti i giorni perché hanno bisogno di aiuto. Se urgente, rispondo anche di notte rischiando la separazione! Quindi mi sono detto: “Perché non provo a fare tutto questo per me e per la mia famiglia invece di farlo per grosse aziende e multinazionali?

A questa domanda scattò qualcosa ma subentrò un altro immenso problema:

Apro un negozietto di paese da 30 mq diventando un clone di ciò che già esiste ed è più forte sicuramente di me a livello di storico commerciale, o creo una realtà che dia la possibilità ai miei futuri clienti di avere una consulenza supportata da titoli ed una metratura e scelta quasi inesistente sul territorio italiano?”  Ovviamente sognare è gratis e il mio desiderio si spostò immediatamente sulla seconda opzione la quale però nel mondo reale è tutt’altro che gratis, anzi.

Desideravo di poter parlare liberamente, dedicare ai clienti anche un’ora del mio tempo per spiegare le cose anche se alla fine non avrebbero acquistato nulla. Questo perché in Italia però non c’è cultura, pensa che per ogni italiano che ha un acquario in Germania ce ne sono 32.

La gente qua viene continuamente frodata dalle aziende avide di fatturato e poi si finisce per mettere l’acquario in cantina. Voglio cambiare questa rotta, ed ecco come nasce Bio-Lab.

Qual è stato il momento in cui hai deciso di creare Bio-Lab?

mangimi per pesci

Incontrai nel negozio in cui lavoravo un signore che non avevo mai visto prima, iniziammo a parlare di acquariofilia e scoprì che la pensava esattamente come me, ci fu subito un’intesa importante.

Dopo una mezz’ora di scambi di vedute ed opinioni eravamo talmente tanto in sintonia che mi confessò che molti anni fa aprì un negozio di acquari ma allo stesso tempo continuava a lavorare in fabbrica. Faceva due lavori perché la sua passione era più forte della stanchezza. Poi, per via di determinate situazioni dovette chiuderlo e tornare a tempo pieno in catena di montaggio. Ad un certo punto mi disse guardandomi negli occhi: “Però io lo rifarei”. Lo guardai e gli dissi “Apriamolo insieme e molliamo tutto” lui mi guardò e senza dirmi nulla, mi salutò sorridendo e dopo aver preso ciò che gli occorreva si avviò verso l’uscita.

Dopo qualche settimana stavo pulendo un paio di vasche per prepararle all’arrivo di nuovi esemplari quando nel riflesso del vetro vedo una persona, mi giro ed era lui! Lo saluto e gli urlo: “Facciamolo!”. Uno pensa che non sia mai il momento giusto, secondo me non esiste un momento giusto o sbagliato ma esiste solo un momento, ed io l’ho trovato. Ho trovato due soci ed amici che ora sono come fratelli, un luogo bellissimo, una fiducia totale ed un contesto dove finalmente posso esprimere tutta la mia anima ogni giorno. “Fa della tua passione il tuo lavoro e non lavorerai un giorno nella tua vita” Cit. Confucio

Quindi concordi con questa affermazione?

Se ami ciò che fai, la sera quasi che ti dispiace tornare a casa. Ti confesso una cosa, dopo tanti anni ancora a volte mi capita di fermarmi dopo la chiusura con le luci spente in silenzio a guardarmi la vasca da 3 metri nel salone centrale. Confucio la sapeva lunga pertanto sono pienamente d’accordo, se dopo così tanto tempo, tante riproduzioni, tanti arrivi, tante vendite, ho ancora voglia di prendermi qualche minuto per me un motivo ci sarà. La fiamma con il tempo non dà assolutamente segni di affievolirsi anzi!

In cosa sei specializzato nel tuo negozio?

La Bio-Lab è stata pensata ed ideata per dare agli appassionati ed alle persone affamate di cultura un servizio che non ho mai visto. Il nostro obiettivo è rendere felice ogni appassionato di acquariologia e rettili (al momento solo tartarughe acquatiche di diverse specie con tutto il necessario, anche se in futuro allargheremo la sezione rettili, urodeli ed anuri sicuramente) pertanto all’interno di oltre 250 metri quadri di area commerciale, è possibile vedere decine di specie differenti distribuite in oltre 200 vasche visibili al pubblico nel nostro showroom dedicato.

È disponibile da subito tutto il materiale tecnico e le varie mangimistiche per acquario dolce e marino (inoltre su ordinazione si può avere praticamente tutto). Per quanto gli animali, al momento sono presenti oltre 100 specie d’acqua dolce (fredda, temperata e tropicale) quarantenate direttamente nei nostri impianti situati in un’ulteriore stanza dedicata dove tutti gli animali vengono isolati e sottoposti a rigidi controlli prima di essere messi nelle vasche di esposizione e affidati ai loro nuovi proprietari.

Coralli, crostacei e pesci marini arriveranno a breve in quanto le oltre 60 vasche dedicate sono ad oggi in maturazione pertanto, saranno pronte a ricevere i propri ospiti solo dopo severi controlli da parte del personale esperto di Bio-Lab ed il tempo necessario.

Oltre a questi servizi forniamo:

  • Consulenza specialistica telefonica gratuita per acquariologia ed animali esotici proprio per mettere al primo posto la passione,
  • servizi di installazioni e manutenzioni a domicilio,
  • valutazione e ritiro di acquari usati,
  • analisi dei parametri chimici dell’acqua e attrezzatura specifica anche per allevatori (mangimi in quantità maggiori, artemie, materiale tecnico per riproduzioni, farmaci specializzati per il trattamento delle ittio patologie, tane per loricaridi e crostacei  e molto altro ancora).

Qual è il pesce, pianta o altro che non deve mai mancare nel tuo acquario?

Questa è forse la domanda più complessa. Potrei dirti invece quale è il pesce con il quale sento di avere più affinità. Amo la storia e le leggende che si celano dentro di lui. Sto parlando dello Scleropages Formosus detto anche Arowana, che a mio parere resta il pesce più elegante ed affascinante che abbia mai allevato.

In Asia è quasi venerato e ad ogni colorazione corrisponde un significato intrinseco che lo rende adatto ad una famiglia anziché a un’altra. La leggenda tramandata dal mio maestro di acquariologia, narra che se un Arowana muore lo fa per evitare una disgrazia alla sua famiglia. Essendone il protettore, si sacrifica per il suo benessere. In alcune filosofie orientali è addirittura considerato il prolungamento del braccio di Buddha.

Aprire un negozio di acquariofilia quando c’è un’emergenza sanitaria in atto è un atto di coraggio, ma soprattutto è un atto di fede. Fede nei propri mezzi e nella propria passione. Quel bambino rimasto senza parole davanti una vasca di Discus, tanti anni fa, oggi ha realizzato il suo sogno. Grazie mille ad Alessandro per averci concesso questa intervista, è stato veramente un piacere.


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